Sangue che non coagula ma disseta
Ciao Papo,
me la spieghi questa:
Mamma ed io in contemporanea: “Dai ragazzi dopo una giornata di fatica ad imbiancare stasera ci guardiamo un bel film insieme!”. Papo: “Dai sì quello bello del cane che cresce e poi muore!”.
La semplice battuta di un bambino o la visione di un bambino che vedeva oltre?
Perché tanto sarcasmo e tanta domestica ironia a parlare di vita e morte? Perché ripetute volte ne hai parlato trattandola come tutto il resto, argomento normale su cui scherzare? Perché se non perché è solo una porta?
Io non so perché mi venisse da scrivere tutto quello che dicevi. Per la gioia di fissarlo probabilmente. Per la gioia che quell’esserino così Bello, Vitale, Divertente e Strambo mi regalava.
Perché doveva essere così? Tu la Guida ed io il tuo cantore? Ed io che pensavo solo d’avere un gran bel bimbo.
In viaggio in macchina ho raccontato a Totta del Ponte, della medium, di ciò che tramite lei mi hai detto “Lo sapevate che la mia vita non sarebbe durata tanto”. Era la nostra più grande paura, era questo:
Una spada sulla testa.
Una ghigliottina al varco.
Una lancia nelle ferite aperte.
Spiragli di serenità tra quegli squarci,
solo lì puoi trovarla,
nei punti di sutura che a modo tuo ti cuci addosso.
Sangue che non coagula ma disseta,
finché non ti libererai dalle preoccupazioni
e tornerai a fonderti con le stelle.
Ci sei andato tu prima di tutti noi, non doveva ma è. Il motivo lo scopriremo un giorno. Nell’accezione che quella è soltanto una porta non c’è nemmeno bisogno di una motivazione. Solo esperienze evolutive delle Anime. Arcani disegni di Dio. Flusso della Natura. Mistero della bontà della Lasagna che ristora e pacifica.
Ho raccontato a Totta che mi hai detto di essere uno scout delle Anime giovani, un bambino farfalla, che la fantasia colora, costruisce e muta il tuo mondo. Le ho raccontato che l’incontro fortuito con l’altro sensitivo, della mano che ti si è protesa per accoglierti altrove, che sei un’Anima Antica in viaggio da secoli.
Totta ha detto che è una figata! Dice che è bello sapere non si muore mica veramente.
Papà