Ridere Seriamente!

 

 

Ciao Papo,
guarda che bellissimi unicorni! io sono il pony metalmeccanico… domenica sono tornato a casa di Sonia, il Nostro Ponte, ma non per parlare con Te. Ieri infatti ti ho lasciato tranquillo e mi sono goduto la compagnia di quanti con cui ho trascorso una Bella giornata Divertente. Ho partecipato ad un corso di “Yoga della risata”, mi hanno raccontato ed ho sperimentato i benefici della risata, questi su tutti: il ridere è il più potente antidepressivo esistente, ridendo ossigeniamo il cervello, che in stato d’ansia quotidiana vive sotto stress e ha troppo poco ossigeno per stare bene e come un cane che si morde la coda, resta sempre e troppo poco ossigenato e sotto stress. Ridendo creiamo endorfine, dopamina e serotonina, 15 minuti di risate al giorno sono la miglior cura e attenzione che ci possiamo regalare. Ridendo muoviamo oltre 300 muscoli, nessun tipo di esercizio fisico eguaglia la risata. 10 minuti di risate fanno bruciare le stesse calorie di 30 minuti di vogatore. Insomma Papo… c’è da imparare ad impegnarsi a ridere seriamente! In India lo facevano già 3.000 anni fa ma noi razionali uomini bianchi abbiamo sempre bisogno di dimostrare con postulati, formule, teoremi ed equazioni matematiche anche ciò che è manifesto, semplice e vitale.
Papo, ho un’ondata di persone nuove che mi chiedono l’amicizia in feisbuk ed io le sto indirizzando a leggerti e leggerci. Mi parlano di “Dolore” e “Poverino” ed a me girano i coglioni ad elica che mi sollevo da terra per la potenza del roteare dei miei zebedei…!! È tutto un problema culturale di chi vuole mantenere il potere e venderlo ai suoi adepti e seguaci. Domenica Daniele, il maestro di yoga della risata ci ha fatto vedere un pezzo del film “Il nome della rosa” il vecchio frate capo bibliotecario nasconde un libro, una commedia di Aristotele, perché riteneva pericolosa la commedia. Perché è ritenuto pericoloso ridere. Se si ride non si ha paura e senza paura l’uomo non ha bisogno di una fede che lo assoggetti alla sua volontà dogmatica rendendolo schiavo dei suoi condizionamenti.
Papo, ti ci ho ritrovato in pieno in questa Esperienza. Tu che ci hai fatto ridere ininterrottamente per 10 lunghi anni!

Papo, lo spirito santo ed il fantasma…
Cena con gli zii, si parla di una ragazza un pò invasata che non vede l’ora di sposarsi per incontrarsi con lo spirito santo. Papo chiosa il discorso: “Mamma io non ho lo spi(r)ito santo, io ho un fantasma!”

Papo leggendo il fumetto: “Mamma cosa sono i rompicapo?”. Nik: “Degli indovinelli complicati che richiedono molta attenzione”. Papo: “Come tutti i compiti di matematica…”.

Totta ha il singhiozzo e mi dice: “Ma se hai il singhiozzo con la varicella cosa ti succede?”.
Io: “Nulla!”.
Totta: “Ah, bene! Pensavo che esplodevi…”.
Letto dei bimbi, pratica delle nanne avviatissima, Papo sguscia dalle braccia di Morfeo e fa: “39 meno 8: 31, tu papà quando sono nato io avevi trentuno anni e la mamma trentadue, Totta invece non era ancora morta nella sua vita precedente”.
(Che c’impieghi il suo tempo a capirla ed apprezzare il Ragionamento ed il Credo, nella reincarnazione. Comunque sempre comprensibilissimi noi altri… un po’ tipo come quando al film mancano 45 minuti, 3/4 d’ora che Papo dice: “Manca 1/2 ora e 1/2”).

Ieri festa della nostra piccola amica Alessia. Rinfresco in saletta e i bimbi giocano al parco adiacente la saletta. Ad un tratto Totta sparisce. Dieci minuti di panico perché non riusciamo più a trovarla. Scopriremo poi che era seduta comoda in saletta a reintegrare il quantitativo di pop corn nel sangue. Durante la ricerca della sorella Papo se ne esce con una delle sue: “Mamma, io voglio ancora la stessa sorella!”.

Papo, la risata è ciò che mi Regali ogni notte insonne da due anni a ‘sta parte da quando sei diventato Tu il Papà di tutti Noi! La risata è il Tuo stato Naturale è ciò che hai sempre fatto e ci hai insegnato nel Tuo percorso terreno di Vera Leggerezza! Il Sorriso e la Gioia, attraverso Piumette, Cuori e Coincidenze sono la risata interiore che ci urla forte che la morte non esiste! La risata è ciò che cerca e regala a tutti, tutti i giorni Totta, la Tua Straordinaria Sorellina!
La Tua, di Totta e la mia risata insieme mi hanno salvato il culo e me lo salveranno sempre! Il Senso che ha per me la risata e il far ridere è molto più Alto ed Importante che arrivare a Zelig. Ci arrivo sempre dopo io… Grazie Papo e Totta che me lo insegnate ogni giorno!
Papà, vostro Figlio

29 gennaio 2019

Lettera 588

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26 gennaio 2019

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24 gennaio 2019

Lettera 586

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15 gennaio 2019

Lettera 585

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14 gennaio 2019

Lettera 584

Al Nostro Bis   Ciao Papo, viso offuscato sorriso frammento d’Universo a spasso nel Cosmo nutrimento dell’aria e ossigeno dell’Anima sparso nei cuori di chi legge nessuna legge ti protegge Universale Legge d’Amore febbrile Gioia che annichilisce il dolore. Sei, questo, di più Vivi, non di meno Ovunque Palpiti Figlio […]
11 gennaio 2019

Lettera 583

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10 gennaio 2019

Lettera 582

A Tutta Dritta Ammiraglio Papozzi!       Ciao Papo, le feste dovevano passare il più indenni e alla svelta possibile e sono passate. Tutto questo periodo doveva essere una Bella Festa per Totta e lo è stato. Devo riabilitarmi alla vita senza consumare tutto ciò che sfioro e mi […]
29 dicembre 2018

Lettera 581

Cavalca il Cammello     Ciao Papo, te lo ricordi il Tuo “Cammello con le corna” vero? Quando mi zittisti per il mio troppo volere… “Papà la mamma mi ha detto che sei stato a un corso di teatro. Perché vuoi ancora fare gli spettacoli?” mi chiedi. Io, me la […]
27 dicembre 2018

Lettera 580

Luis, Hombre e Bruno Pepe     Ciao Papo, tra poco arrivano da me Totta e i Cuginetti e restano qui a dormire. Facciamo i minchioni dissacratori e ci divertiamo tanto! Con me si sfogano e si divertono i Cuginetti, oltre a fare le bestie grame e barbare gli spiego […]
25 dicembre 2018

Figlio

    “Figlio che non è bello perché mio ma solo perché è figlio foglio bianco ho sonno, son stanco ma non te lo so dire e scoppio in un pianto. Bicchiere vuoto, calice da riempire, acqua da versare e gioia da bere speranza cui brindare tempo da masticare storia […]