Wherever i may roam

 

 

Ciao Papo,
per me un bimbo di 10 anni che finisce all’improvviso di là dall’Infinito ha di default il Master in Capo Anime Supreme! E fa in Gran cazzo che gli pare per l’eternità e per tutte le prossime reincarnazioni! Chissà come funzionano le storie delle nostre anime… sicuro il dolore le fa evolvere. Ma mi domando: io, Mamma, sopra a tutti che di dolori ne ha patiti oltre ogni ragionevole limite, e tutti i nostri cari eravamo così cessi da dover buttar giù tutta questa merda?
Ti ricordi Papo quella volta l’inverno scorso in cui ti mettesti a piangere a dirotto perché non volevi diventare grande? Ce l’hai fatta cazzo… eravamo in macchina e stavamo andando da Viola, Simo e Davide a mangiare una pizza e giocare a bowling. Una disperazione, non riuscivamo a calmarti, t’avevano preso tutti insieme ansia scoramento e sconforto. Altre volte invece guardando foto e video di quando eri piccolo dicevi che eri più Figo, Simpatico e Diverente da piccolo. Che robe strane a ripensarle con il senno di poi. Le boutade, i capricci e le insicurezze di un bambino o le avvisaglie di una qualche parte della propria coscienza che percepiva qualcosa in più di noi altri?

Perché da bambino mi colpì così tanto la storia del film “Incompreso”?

Perché da bambino mi sentivo quello che doveva proteggere il suo compagno di classe con un handicap fisico?

Papo, se vado avanti ad elencare i “Perché?” della mia vita non se ne esce e sembra quasi che me l’andassi a cercare la vera tragedia… ed io che pensavo solo di rendermi utile, di fare del bene, di vivere in modo allegro e spensierato nonostante … perché quando ero ragazzo sul mio furgone avevo scritto:

“Carved upon my stone

My body lie, but still I roam
Wherever I may roam”.

Sulla mia lapide sarà scolpito
Il mio corpo qui giace, ma io continuo a vagare
Ovunque io possa vagare

https://www.youtube.com/watch?v=dHUHxTiPFUU

Perché mi è tornata così inesorabilmente indietro questa canzone dei Metallica che ho tanto amato?

Papo era un destino segnato? Me la andavo a cercare? Erano segnali?

Io credo siano storie di Anime, incomprensibili per noi che stiamo da questa parte dell’Infinito.

Papo, me lo prometti che quando andremo a pescare me le fai capire tutte queste cose?

Perché da qua non si riesce proprio a spiegarcele…

Da questa parte dell’Infinito capiamo e ci serve questo:

Papo seduto mogio in un angolo al buio. Mi avvicino e gli chiedo preoccupato: “Che succede bello?”.
“Indovina…” mi risponde con aria desolata.
A: “E non lo so… ma dimmi che mi dispiace vederti così!”.
P: “Sono allergico a non giocare col Nintendo! Ormai siamo ai livelli della droga…”.

Da questa parte dell’Infinito capiamo e ci serve questo:

5 settembre 2014. Sorriso, solo sorriso! C’è solo spazio per il sorriso! Nessuna commemorazione (05.09.13, dopo 16 giorni di ospedale tra Amsterdam e Bergamo, la scampata tragedia e l’operazione, la mia famiglia tornava alla normalità di casa) perché i bimbi sanno e devono solo guardare avanti con fiducia! Quel che resta marchiato a fuoco nei miei pensieri e sulla pelle di mio figlio non va via, torna a trovarmi ogni giorno ed in ogni sguardo di Papo e si lenisce solo con il suo sorriso! Sei il mio Piccolo Grande Eroe Papo, Sempre Avanti così Meraviglia delle Meraviglie!

Da questa parte dell’Infinito capiamo e servi ancora tanto e tutto tu Papo!

Papà

25 febbraio 2017

Lettera 158

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23 febbraio 2017

Lettera 156

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20 febbraio 2017

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19 febbraio 2017

Lettera 152

Io forse troppo   Ciao Papo, con Totta e Mamma siamo andati al cine a vedere “Smetto quando voglio – Masterclass” sì, il secondo episodio. Il primo t’era piaciuto, questo è ancora di più un film con ritmo e azione all’americana, come i tuoi preferiti! La scena dell’incidente in auto […]
18 febbraio 2017

Lettera 151

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17 febbraio 2017

Lettera 150

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16 febbraio 2017

Lettera 149

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15 febbraio 2017

Lettera 148

Ogni volta che chiudo gli occhi     Ciao Papo, oggi è oggi è ieri o domani? Quando chiudo gli occhi e ti penso e ti scrivo tu ci sei per davvero? Una volta ho scritto ‘sta cosa: 1982 Il mondiale vinto, la nascita di mio fratello, l’estate dai nonni […]