Cavalca il Cammello

 

 

Ciao Papo,
te lo ricordi il Tuo “Cammello con le corna” vero? Quando mi zittisti per il mio troppo volere…

“Papà la mamma mi ha detto che sei stato a un corso di teatro. Perché vuoi ancora fare gli spettacoli?” mi chiedi.
Io, me la stavo preparando in bici mentre tornavamo a casa, ti rispondo: “Papo, papà ha tre grandi sogni: il primo che siamo sempre in salute e felici, il secondo che papà faccia il comico e lo scrittore di mestiere, terzo che compriamo un terreno e andiamo a vivere in campagna”. Non mi dai il tempo di finire e replichi: “Ah e lo sai il mio sogno? Cavalcare un cammello con le corna!”.

Quel cammello con le corna è diventato una Bella Canzone del Tuo Disco e il simbolo che Doc. Iacopo porta con sé ne suoi simposi sulle cardiopatie congenite. Ti chiedo del cammello perché ieri con Totta e i Cuginetti siamo andati nel bosco per camminare in montagna ma siamo arrivati un po’ tardi e i ragazzi avevano fame, allora siamo tornati giù in paese e appena ci siamo seduti a tavola è cominciata “Neverending story”, colonna sonora de “La Storia Infinita” un titolo evocativo a Caso… te lo ricordi il film vero? Ti piaceva! E tutti dicevano che somigliavi ad Atreyu! Poi siamo entrati a camminare nel bosco ma era tardi e quindi abbiamo dovuto scegliere per una camminata breve che non avevo ancora fatto. Siamo arrivati alle falesie e da solo sono salito lungo la ferrata per andare a vedere la grotta preistorica e fargli una foto per Totta e i Cuginetti. Ecco, lungo la falesia c’erano delle scritte in rosso. Questo l’ultimo messaggio prima della grotta…. Papo e chi ci crede più al caso che succede per caso… “Apporti e Sincronicità” così ci Regali la Tua vivida Presenza! Certo che lo cavalchiamo il cammello finché Tu continui a stare insieme a Noi! Stiamo imparando a cavalcarlo anche da soli.

Grazie Bel Muso della Natura!
Papà

29 dicembre 2018

Lettera 581

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