L’orizzonte e la Ggente…

 

 

Ciao Papo,
hai visto Luna tutta strippata dal pelo in esubero? Da ispidona elettrica a mucchetta pezzata coi denti da lupo, sembra ci abbiano dato indietro un altro cane…
Amico, ti piace come sta venendo la nostra Bohemian Rapsody?
 
Solo un motivetto ti canticchiavo nel letto
“Rimani così perché sei già perfetto!”.
Tienitelo stretto!
E se proprio vuoi che ti dia un consiglio,
regalalo ogni dì a chi ti fa un dispetto
perché non è un lupo ma un coniglietto.
 
Di questa strofa Totta mi ha detto che se stringo il coniglietto muore, se stringo il lupo mi morde, quindi la metafora comunque non regge… quante risate mi fa fare Tottona!
Stiamo provando a tirarla giù dal letto, il lunedì mattina ha sempre il suo bel tasso di criticità, ci ha appena detto: “Ma a cosa serve svegliarsi e alzarsi dal letto se tanto la sera si torna a dormire!!?”. Papo, le replichi tu o le fai dare risposta da Krishnamurti o da Osho o in persona dal Buddha?
Questa è l’ultima Lettera che ti scrivo perché non ce la faccio più. No, non a scriverti, tu lo sai che ti scrivo comunque spesso, non sopporto i commenti non reggo chi mi deve consolare e dare consiglio a tutti i costi. Non sono e non sarò mai Guru di niente, racconto storie, scrivo poesie e battute perché così so vivere, non ho mai saputo farne un mestiere, sono solo un paziente della vita.
In questo paio di giorni in cui non ti ho scritto ho fatto un esperimento: ho postato Lettera 188 senza scrivere niente, postando solo la foto del tuo bellissimo viso ed infatti ha avuto il seguito di sempre. Siamo nell’era dei clic più veloci della luce, delle mille informazioni al secondo, delle strategie di marketing vincenti. Vale ancora in quest’era così frenetica fermarsi a raccontare e leggere una storia d’Amore? Chi se lo immaginava poi che saremmo stati proprio io e te a raccontarla… la fragranza più romantica che siamo in grado d’esprimere è la puzza dei nostri piedi. Sette mesi che vivo la tua assenza fisica e racconto cose inimmaginabili per i più ed i commenti sono “Bellissimo!” o “Quanto dolore!”. Ho perfettamente capito che la gente vuole partecipare e dire qualcosa, la ringrazio pure per l’affetto, ma mi fanno girare i coglioni lo stesso.
Non sono da esempio per nessuno. Dicono che mi stimano, non sanno di cosa parlano, la storia non si può raccontare tutta nei dettagli, troppo personali, uno che raccoglie il proprio figlio esanime a terra, per l’ennesima volta nella sua vita; prova a soccorrerlo; vede il disperato tentativo di ambulanzieri, infermieri e medici; lo vede operare; lo vede tumefarsi; lo vede morire; lo vede morto infilato una bara prima d’essere cremato; ne vede le ceneri in una cassettina di legno; nonostante si fosse attrezzato per farlo vivere normalmente quel figlio dal cuore matto; lo avevi perfino spinto ad usare la bici per essere autonomo nonostante il cuore fottuto. Vedere la propria famiglia cadere a pezzi e fare di tutto per tenerla insieme, il proprio rapporto coniugale messo alle strette e farci a carezze e cazzotti ogni momento. Cosa cazzo ho da insegnare a chi se ogni istante devo capire da capo come straminchia si fa a vivere…!!? Cosa stracazzo ha da consigliarmi chi la sera a casa trova la sua famiglia e i suoi figli…!!?
Papo, desidero cambi il registro nel nostro rapporto, tu è da tempo che me lo dici! Voglio viverti solo per quanto sei Bello, Forte, Allegro, Divertente, Positivo, Spensierato, come nel libro che ho scritto con Garzanti, come nelle canzoni che stiamo portando a termine con Macilla, Scatolo, Anna e Skifezza.
Voglio tornare ad avere la leggerezza per scrivere di ‘ste stronzate:
 
Confessioni di un papà pentito reo confesso:
1 Finalmente con l’avvento dei figli e del cane ho trovato il mio Ruolo ed il mio Senso nel percorso terreno: l’addetto merda (di figli e cane e scarpe dei figli se pestano quella del cane).
2 E’ curioso osservare come i nostri figli siano il melting pot dei loro genitori, come ereditino una caratteristica dall’una e tutt’altra peculiarità dall’altro. È straordinario, da non credersi, ma i miei bambini sono riusciti a prendere il peggio da entrambi.
3 Ogni coppia raggiunge il suo particolare ed unico equilibrio e l’esperienza insegna che è sempre bene astenersi dal giudicare le altrui esistenze. Dico solo che taluni coniugi, e mi ci metto io per primo, pare vivano in bilico con una pertica pronta a fendergli le retrovie. Ecco, se non altro, tanto equilibrismo merita infinita stima!
Questa la mia triste testimonianza.
Andrea e Buona parte di Arcano
 
Ieri ho scritto questa:
Millenni di battaglie di religioni, centinaia d’anni di combattimenti per lucrare sulle guerre, decenni di conflitti per il petrolio, finalmente individuato e messo alla berlina l’unico vero grande male e pericolo per l’umanità: l’olio di palma. Sarà ancora legale la “Domenica delle palme”?
Pare la Siria ne sia piena… America e Russia ce ne libereranno mai?
Cronaca di missili, contraerea e ipocrisia all’olio di palma nella domenica delle palme.
 
Ed ho riproposto questa:
Hai presente uno di quei film drammatici, poi avvincenti ed infine epici durante i quali il protagonista sbaglia, cade, finisce in rovina, prende schiaffi, insulti, sputi, tocca il fondo e va ancora più giù nell’abisso di sé stesso ma alla fine risale la china, si prende le sue rivincite e fai il culo a tutti? Ecco, non è l’Inter.
 
A me fa stare bene fare così, non voglio essere identificato come quello che scrive al figlio morto. Ma la sensibilità ad alcune persone dovrebbero trapiantargliela dal culo al cuore.
I video “Che cos’è per te #laRivoluzionedAmore?” stanno girando, anche “Trova il tuo cuore #laRivoluzionedAmore” sta prendendo piede. La stiamo facendo vivere anche alle persone che ci leggono la Rivoluzione d’Amore. Poi arriverà Garzanti, la sua promozione delicata ed in stile col nostro modo di fare romantico e bizzarro, ci sarà una sfavillante sorpresa e finalmente il 18 maggio uscirà il tuo libro!
Desidero che il tuo libro giri tutto il mondo, si apra il cielo, il regno delle tenebre e mi vengano a prendere. Desidero sia manifesto il senso che la morte non esiste veramente. Desidero che ognuna delle oltre 16.000 persone che ha pigiato il like sulla tua pagina feisbuk compri, legga, regali e faccia volare la tua storia e la storia di ognuno di noi, perché ad ognuno di noi manca qualcuno da morire. E noi abbiamo il merito di aver raccontato non come ricordarlo ma come farlo continuare a vivere insieme a noi.
Papo, deliro: saranno 10.000, 100.000 o un MILIONE di copie. Lo Straordinario libro scritto da un bambino che vive di là dall’infinito io desidero viva nelle case di tutti. Chi vuole aiutarmi ed essere di conforto, dovrebbe partecipare ed aver ben chiaro come fare:
– condividendo le Lettere, dando slancio a questa Rivoluzione d’Amore
– spedendoci il suo video o il suo audio riguardo il significato che lui stesso dà alla Rivoluzione d’Amore
– mandandoci tutto ciò che a forma di cuore gli fa un saluto.
Lo so che sono più contraddittorio di una donna durante il ciclo, affetta da bipolarismo che si è reincarnata in un gay dopo aver vissuto la precedente vita da lesbica.
Papo, com’è successo che mi sono messo a scriverti? E’ successo che dopo il tuo Saluto m’è scattato questo in testa e l’ho comunicato a tutte le persone che conosco: “Sapete che mi viene da esprimere le mie emozioni scrivendo ed ora la mia Missione è far sapere al mondo quanto era Meravigliosamente Incredibile mio figlio Papo”. Per cinque mesi insonni è stato per me il modo di mantenere un rapporto e vicinanza con Te e cura perché se non avessi scritto non avrei saputo dove andare a sbattere la testa. Avevo la mia bacheca feisbuk per postare le Lettere e farle arrivare al più alto numero possibile di persone. Mano a mano si aggiungevano nuove persone volevano leggere le Lettere precedenti, ed allora con il Caro Amico Zamo abbiamo fatto blog e pagina feisbuk Papo Superhero. Papo sei diventato sempre più patrimonio condiviso, compagnia e lettura quotidiana di migliaia di persone tra lettori silenti, condivisori di cuoricini e distributori di buoni consigli, la gente insomma. Eterogenea e variopinta come la gente è.
 
La gente (Grazie Ilaria!) sa regalarmi anche di queste Perle:
Il pensiero che vorrei ti alleggerisse un po’ il cuore e’ che tutto l’amore, l’entusiasmo e l’allegria che vedevi in Papo e che ora Papo vi ha lasciato, altro non è che quello che voi siete riusciti a dare a lui nella sua breve ma intensa vita. E’ lo specchio di quello che nonostante la preoccupazione siete riusciti a fargli sentire, la vostra vittoria sulla malattia, ed è tutto ciò che ancora siete in grado di far circolare tra voi, tra noi, ora condividendo il dolore e poi mi auguro per godere di altre cose lievi che succederanno nella vostra vita! Papo ha sentito di essere nelle migliori mani possibili…!
 
A domani orizzonte del mio unico Desiderio!
Papà
10 aprile 2017

Lettera 190

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5 aprile 2017

Lettera 187

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3 aprile 2017

Lettera 186

L’attesa, a furia d’essere ingannata si fiderà ancora?     Ciao Papo, ieri siamo andati con la bimba Viola in fattoria. C’erano un sacco di animali, ti sarebbe piaciuto molto, c’erano anche degli struzzi che struzzi non erano ed ho pensato a te e alle tue conoscenze di piccolo etologo […]
2 aprile 2017

Lettera 185

Capolavoro Unico ed Irripetibile!     Ciao Papo, questa l’hai detta tu: ”Cosa c’è di secondo?”. ”Erbette e mozzarella” ti risponde Mamma. Ci dai dentro col riso. Dopo due minuti, da capo: ”Cosa c’è di secondo?”. Tutti e tre in coro: ”Erbette e mozzarella”. Speranzoso in un’alternativa più gustosa ci […]
22 marzo 2017

Lettera 177

Frammenti d’un bernoccolo     Ciao Papo, ti ricordi quando t’era venuto il Bernoccolo? Io aprivo la portiera della Multipla, tu correvi verso l’auto, quando le cose devono andare di sfiga il sincronismo tra azioni apparentemente normali, che poi risulteranno infauste, riesce sempre ad essere terribilmente perfetto e sbadabem con […]
17 marzo 2017

Lettera 174

Vietato morire     Ciao Papo, ti ho rotto le balle oggi con quattro Lettere eh…! Così… mi piaceva ricordare a chi ci legge che è tutto vero quello che scriviamo, che le fonti di ispirazione che mi dai sono inesauribili e che il pensiero di te è costante e […]
17 marzo 2017

Lettera 173

La dura legge del pollice opponibile     Ciao Papo, ti ricordi quando siamo stati in vacanza a Berlino? Gli zii Pallini qualche mese dopo di noi avevano comprato anche loro il camper e spesso facevamo coppia fissa. Voi cuginetti eravate felici, per voi il camper era la carovana degli […]
17 marzo 2017

Lettera 172

Il senno di prima…     Ciao Papo, scrivendo il tuo libro “La Rivoluzione d’Amore” in un capitolo mi era venuto da mettere insieme uno dopo l’altro dei fatti curiosi ed eloquenti. A ripensarci e rileggerli col senno di poi mi spiazzano e mi fanno pensare che forse tu o una parte […]
17 marzo 2017

Lettera 171

CamperOne Rules     Ciao Papo, ieri è stato il compleanno di Luna, la tua fidanzata, come dicevi tu, ha compiuto 4 anni. Mamma le ha preso un bell’osso! Se lo sgranocchia e se lo porta in giro da per tutto, giù dai Nonni, in giardino, lo riporta su da […]
16 marzo 2017

Lettera 170

Totta è una Luce… è la Strada!   Ciao Papo, ué, ne avessi visto uno dei colombi o uccelli con quelle piumette così bianche che ci fai volare intorno… domenica mattina una dopo l’altra tre piumette bianche. L’ultima strabiliante, in piazza a Novate mentre salutavamo gli amici. Parecchia gente intorno, […]