Un anno poi ancora…

 

 

Ciao Papo,
ciao Capo Meraviglioso della Tribù dei Musi Belli Bellissimi! Te la ricordi questa foto? Te lo ricordi dove eravamo? Già, sopra la Cascata del Toce, alla Diga di Riale, il Luogo della Tua Anima, il posto dove dicevi che saresti andato ad abitare da grande.
Papo, ritorna questa oggi: http://www.paposuperhero.com/site/2018/09/06/lettera-534/ Lettera 534, hai un pc, un tablet, uno smartphone, un qualche accrocchio metafisico su cui andare a pigiare questo link? Ti riassumo molto brevemente: in quelli che chiamo i giorni del “Tuo arrivederci” 22-24 agosto, l’anno scorso sono stato in cima alla Cascata del Toce allo stato brado per tre giorni, l’ultimo giorno, nell’ultima discesa mi scivolò da una tasca il telefonino. Perso, smarrito, introvabile, come si fa a trovare un telefono a 2.500 metri d’altezza tra un crinale e una sassaiola in un fuori sentiero…!!? Ci ero tornato anche la settimana successiva a cercarlo… impossibile! Pazienza! In questo mio Percorso Cosciente che chiamiamo vita, accidenti se devo impararla la Pazienza! Qualche giorno fa, mentre ero a Porto Recanati con Stefania, mi chiama una persona, non riesco a rispondere perché sono in un bar a raccontare di Bambino Libro e Bambino Disco, le chiamo così le Tue Opere che da ‘sta parte dell’Infinito ti sto aiutando a scrivere, comporre e compiere. Mi arriva poi un messaggio da quello stesso numero ed ecco compiersi l’Ennesimo Miracoloso Prodigio da quando Tu hai salutato ‘sto mondo! Dopo un anno dallo smarrimento, a 2.500 mt di altitudine, in un luogo nel quale da ottobre a maggio piove e nevica a tutto spiano, una guida alpina, percorrendo un fuori sentiero, che non aveva mai percorso, ha ritrovato il mio telefonino cadutomi dalla tasca un anno fa. Già il solo ritrovamento avrebbe del Prodigioso! Prodigio nel Prodigio, il telefono funziona ancora! Il telefono, dopo un anno a 2.500 mt di altitudine, in piena montagna, in un luogo nel quale nevica che Dio la manda da ottobre a maggio, funziona! Chiamo questo ragazzo, Diego, la guida alpina, che mi confessa di essersi fatto un pochino gli affari miei per capire chi fossi e come reperirmi, ha capito che sono papà di due bimbi e che ho scritto un libro. Mi dice che mi spedisce il telefono così da non farmi scomodare, gli dico che mi scomodo per molto meno e per una Roba così fuori dal comune, altro che scomodarmi, Desidero incontrarlo, dargli una stretta di mano e ringraziarlo di persona! Papo, domani con Totta, gli Zii Pallini e i Cuginetti andiamo a Mergozzo per passare un bel fine settimana in spiaggia, sabato pomeriggio mi allungherò fin su alla Diga di Riale ad incontrare Diego e recuperare il telefonino.
Assurdo nel Prodigio di tutta ‘sta Storia Folle a considerarla solo con occhi troppo umani, lo scorso 22 agosto, una settima fa, un anno dopo aver perso quel famigerato telefono, mentre ero in giro per Boschi, durante l’Avventurosa Esperienza di Sgrufolando, ho perso da capo il telefono. Nella stessa modalità, telefono in tasca, zip non chiusa, in discesa di corsa. Fortuna che qui eravamo in gruppo, in quindici, fortuna che ‘sta volta c’era Paolo! Un simpatico ragazzo marchigiano, davvero a modo, che studia le “Dinamiche delle Energie Sottili” e l’aveva presa di petto ‘sta cosa di ritrovarmi il telefono!
Papo, cosa imparo da questa Esperienza? Qual è la Lezione imparata in tutto questo? Primo che in Montagna, per Boschi e comunque quando si va in giro devo tirare su la zip della tasca in cui metto telefono, chiavi e portafogli! Secondo che è sempre meglio lasciare attiva suoneria e geolocalizzazione quando si va in Montagna e per Boschi, a maggior ragione se si è da soli! Terzo che è Fondamentale andare in Montagna e per Boschi portandosi appresso Paolo! Papo, su questa battuta ci siamo fatti una gran risata nel Bosco! C’eri anche lì vero Bello?
Tutte queste sono le lezioni che deve imparare l’Andrea uomo che vive su ‘sta terra, da ‘sta parte dell’Infinito, nel mondo materiale della pratica fisica. L’Andrea Tuo Papà e Tuo Figlio Impara una volta Ancora e di più che così come il Caso non esiste, così come le Coincidenze non sono semplici coincidenze, esattamente così la morte non esiste! E continui a Cantarlo a Gran Voce continuando a Succedere e Risuccedere nell’Arcana Magia della Natura che si muove, si nutre e s’esprime attraverso il Tuo Potente e Sottile Essere!
 
Ciao Papo, a presto Meravigliosa Energia del Cosmo!
Papà

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