Sasso, Foglia, Maggiolino

 

 

Ciao Papo,
sasso a Cuore, foglia a Cuore, Maggiolino, tutte e tre ieri, tutte e tre dopo l’ansia violenta del giorno prima, tutte e tre nel momento in cui ci si avvicina e si scappa.
 
“L’ovvio va taciuto, darne evidenza e roba da insolenti. Le barzellette o ridi o spiegate sono stucchevoli. La trama della storia deve depistarti, tenerti in sospeso e svelarsi solo nel finale. Si ha Fede in Sentimenti ed Ideali impalpabili ai sensi pratici, terreni. Poste tutte queste condizioni e condizionamenti: atteggiamenti, modi e non detto
rendono tutto oltremodo Chiaro.
Conflittualità ancestrali senza soluzione di continuità di un Essere, Bipede per Caso, diviso tra istinto e ragione; dovere e volere; essere e avere; cuore e cervello”.
 
Papo, ho scritto ‘sta roba prima… ci tocca vivere così noi uomini su ‘sta terra da ‘sta parte dell’Infinito. A volte è avvincente, altre straziante, dipende sempre e solo come decidiamo di approcciare la nostra vita e le nostre sfide quotidiane. Dipende dal fatto di Prenderci la Responsabilità delle Nostre Scelte.
Ieri m’è venuta a trovare quest’altra:
 
“Bisogna Imparare ad imparare
perché la Vita
non smette mai di Insegnare.
E smette di riperpetuarsi
quando finalmente
Impariamo ad imparare”.
 
F. notava:
“Arriva lui… l’ha già detto il più BelMuso dei Musi! “Che palle la vita, si vive e poi si muore, poi si vive e poi si muore…” (Cit. Papo).
 
Papo, il Seme di ciò che Siamo è sempre in Movimento!
Ti abbraccio forte Muso di Sasso, Foglia e Maggiolino!
Papà

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