Specchiarsi nell’Infinito

 

 

Ciao Papo,
te la ricordi questa:
 
Tu e un Tuo amichetto parlano di massimi sistemi. Ad un certo punto l’amichetto cercando una collocazione al paradiso dice: “Il paradiso è sopra al cielo”. Tu Papo più agnostico di Piergiorgio Odifreddi sentenzi: “Eh, no! Sopra al cielo c’è lo spazio!”.
 
E lo spazio è Infinito. Nell’Infinito, tra un di qua ed un di là che continuano a interagire con differenti modalità comunicative, ci siamo noi morti e Voi Vivi.
Le dinamiche e le leggi al di sopra dello spazio da questa parte dell’Infinito non le conosciamo ancora ma io sono Testimone Grazie a Te della loro esistenza, della Vita Oltre la vita. Max non mi conosceva, mi avvicina alla fine dell’assemblea e si mette a parlarmi dicendomi che ho intorno un’aurea di dolore molto grande (1a Coincidenza). Mi dice che una persona che ha da poco lasciato il suo corpo terreno mi sta guidando verso una mia grande trasformazione. Lo sta facendo lasciandomi come Pollicino una briciola dietro l’altra (2a Coincidenza). Io penso subito alle Tue Piumette. Dice che sei lì presente e gli stai dicendo Tu queste cose (3a Coincidenza). Mi dice altre cose che ti riguardano. Poi mi parla un momento di lui per sincerarmi riguardo le sue intenzioni assolutamente benevole (4a Coincidenza). Appena ti vede in foto dice che Sei un Anima Antica in viaggio da secoli. Passano una decina di minuti da questo incontro e Marco proietta le immagini raccolte con la sperimentazione della “Metavisione” http://www.coscienza-cosmica.com/website/?page_id=33 qui torna la 3a Coincidenza perché uno dei volti che viene immortalato nella sperimentazione è molto simile al Tuo. Manco a dirlo che appena lo vedo e più lo rivedo sono Certo che Sei Tu!
Qualche settimana più tardi, quello “Strambo macchinario” Ti immortala nuovamente (5a Coincidenza), Papo stavi seguendo Marco e le sue sperimentazioni? Volevi dirmi qualcosa? L’unica cosa che io riesco a capire nitidamente è che Altrove Sei Vivo e stai bene, comprendo che la morte non esiste e la vita, un’Altra forma di Vita, Continua, muta ma Prosegue!
Da quel giorno passano circa tre mesi e vado da Sonia, il Nostro Ponte tra di qua e di là dall’Infinito, Ti domando se ti dà fastidio il fatto che io ho bisogno e desiderio di parlarti, cercarti e starti insieme. Il Ponte comincia a darti voce al mio orecchio, si ferma e ride, una battuta esattamente nel Tuo stile inconfondibile, qui torna la 4a Coincidenza perché Sonia che non sa nulla di Max, nemmeno che esista un Max, dice esattamente le stesse cose che Max mi disse per sincerarmi riguardo le sue intenzioni assolutamente benevole.
Papo, da un anno e mezzo guardo quelle due foto che tramite la Metavisione Ti hanno immortalato e penso che somigliano a delle foto che Ti abbiamo scattato quando eri qui con Noi. Nelle scorse settimane prima una e poi l’altra mi sono capitate sott’occhio le due foto nelle quali tra di qua e di là dall’Infinito sei pressoché identico anche per l’espressione. La foto nella quale fai “Ciao!” con la mano in macchina, l’ho cercata quando ho sentito la Tua voce dirmi proprio “Ciao!”, te l’ho raccontato nella “Lettera 547” (6a e 7a Coincidenze insieme).
Non c’è uno strumento scientifico assoluto che possa misurare il ripetersi costante delle Tue Coincidenze e delle mie Testimonianze, ci “limitiamo” a dire che è la Forza dell’Amore.
 
Vorrei riconoscermi in qualcuno che mi somiglia e nel quale mi rispecchio. E chi mi somiglia, mi rispecchia e mi fa risplendere Sei Tu. È per questo che non riesco e non voglio staccarmi da Te.
 
Se ti capita di fare ancora la nanna, Buonanotte Papo!
Papà

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