GIIIRA!

 

 

Ciao Papo,
metropolitana, pc il spalla, una storia in tasca, io ho parole e ricordi, Adri ha in testa scheletro, capitoli, Lettere e aneddoti del libro. Adri è l’editor di Garzanti, anche lei Bellissima ragazza dentro e fuori. Ci stringiamo un sacco di volte la mano, è bello scriverti Papo! E’ bello andare a cercare le tue battute a chiosa dei discorsi e vedere il suo bel sorriso spontaneo che le illumina il volto. Illumini i volti di sorrisi e riempi i cuori. Questo sei capace di fare Papo, questo è il tuo Prodigio! Miracolo no perché alle robe di Fede non ci credevi, ti facevano strano ed io continuo a rispettare il tuo sentire.
Mi ha scritto così una ragazza in commento ad una Lettera:
Quando mia sorella è partita per “Di là dall’infinito” ha donato le cornee. Io ho firmato tutte le carte e il giorno del mio compleanno mi è arrivata la lettera che il suo dono era stato recapitato. Mi si è fermato per un attimo il cuore e ho pianto… di gioia perché quel dono ci aveva di nuovo messo in contatto.
Ciao Papà, ciao Papo.
Aspetto con impazienza il 20 maggio.

Le ho risposto così:
Papo, cuore a parte era sano come un pesce, non abbiamo potuto donare nulla di lui perché in quei due giorni disperati lo hanno distrutto tutto… me lo sono portato a casa in una scatoletta di legno. Quello che posso fare è donarlo a tutti in quest’altra forma.
Ogni tanto mentre ti scriviamo il cervello mi va in pappa, insieme, in merda, pappa e merda, come i bambini piccoli. Ed allora o faccio in modo di essere solo, di lasciare tranquilla Adri che fa il suo mestiere ed è già fin troppo gentile, delicata e coinvolta nella nostra storia o vado via, mi chiudo in bagno, piango, passa qualche minuto e mi do un tono. Son quasi sei mesi che sono solo a piangere, non so come si condividano le lacrime. Qualche volta è successo di notte di dividerle con la tua Mamma. Se pur drammatico è stato bello abbracciarci e stare vicini.
Papo, con Adri ti trattiamo con grande cura, non è un libro di Lettere buttate lì così, è un ricco ed approfondito lavoro letterario che certo pesca dalle Lettere ma le amplia, le mescola, le elabora, le edulcora o le rende più incisive, proprio quel che noi cercavamo. E’ molto bello lavorare in due! E’ una fortuna lavorare con belle persone così competenti come Adriana ed Elisabetta. Papo, quanti Regali mi fai a continuare a viverti?
Lo Zio Frenk quando stavo scegliendo l’editore mi scriveva il testo di questa canzone di Daniele Silvestri:
E poi con quello che succede
In una storia come questa
Non è che ti può chiedere
Se sia la strada giusta
Ad ogni angolo, ogni semaforo che c’è
Lo so che non coincidono
Le previsioni e l’esito
Le obbiezioni in merito
Le immagino però
Perché fermarsi?
In radio c’è anche un pezzo che mi va
Ma che discorsi, scusa
La strada forse è chiusa e non si sa
(da dove viene – tanto meno dove va)
ci siamo persi ma
se tanto non hai fretta
amore aspetta…
gira di qua… gira di qua
GIIIRA!
Tutta ‘sta storia Papo è tanto Tua e non può che essere Tua. Non può che essere stata pensata e guidata dall’allegra follia bimbo di 10 anni. Ti piaceva giocare a poker col nonno, volevi diventare ricco e farti i fatti tuoi nella tua vita da grande. Si è mai vista gente ballare a un funerale? Si è mai visto un funerale che è un omaggio alla vita? Si è mai visto il funerale di un bambino di 10 anni che non è un funerale ma un Saluto? Un Arrivederci, perché noi ci rivedremo, cazzo se ci rivedremo! Chiedere al Barcellona dell’editoria nostrana di pubblicare i tuoi libri, ed avere il seguito di oltre 3.400 persone gli chiedevano di farlo, è stata la mossa più azzeccata di sempre! Non premeditata, non ragionata, non voluta, spontanea, lo slancio e l’azzardo di un ragazzino. Scelta che ha messo il fiato sul collo al Real Madrid. Il Barcellona mette fiato sul collo al Real Madrid e a ‘sto punto si scatena la bagarre, si buttano nella mischia anche Manchester United, Manchester City, Bayern Monaco, Juventus e Paris Saint Germain. Li andiamo a conoscere tutti ed il resto è storia di questi giorni, tranne quel fottuto 22 agosto, in questa storia vince sempre il Cuore. Era il Tuo Piano di Papo! Nessuno di noi comuni mortali poteva pensarlo meglio, tutto rigorosamente allegro come una burla, “Noi siamo Altro” per me vuol dire questo.
Sei sempre stato solito ai piani ben riusciti, come quando incalzavi la mamma per prendere un cagnolino, avevi 3 anni:
New entry nei neologismi di casa Vaniglia, dopo il famigerato “Vabengono” al secolo: vanno bene, diamo il benvenuto al “Vabeneva”!
Ecco la perla: “Mamma ho visto un barbino bianco (cane barboncino di colore bianco) che non abbaiava e non sporcava, mamma vabeneva proprio per noi!”.
Papo, mi hai insegnato che non bisogna avere fretta, la Lasagna è più buona se te la gusti con calma.
Sei già lì pronto che mi aspetti per andare a pescare ed io non vedo l’ora di raggiungerti.
Papà

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4 Comments

  1. E.P. ha detto:

    Immensa follia di bambino o immenso amore di papà? Tutta ‘sta storia mi trasporta avvolta (anche io!) da tanto tanto amore….che fortuna nostra (mia) condividi con noi (me)… E dove mi trasporta tutto e’ bello colorato e pieno di risate. Le lacrime sono per il “di qua”. Ma a volte danno sollievo lasciandoci perlomeno stanchi. Ma domani e’ un altro giorno….e forse ci sarà un’altra lettera. Ancora un po’ di VOI. LA CURA.

  2. claudia ha detto:

    ciao Andrea altro momento di emozione , sono pronta per leggere il bellissimo che sarà. buonanotte a te a nick e totta.

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