Papo, chi glielo va a dire a quelli di Hollywood?

 

Ciao Papo,
ed è arrivato anche il giorno in cui non ti ho scritto. Non ti ho scritto perché era pesante farlo di sera dopo una giornata che stava andando bene ma è esplosa in lacrime, disperazione e bestemmie. Scrivo a te, per me, per Totta, per quando sarà più grande ed avrà bisogno di sapere chi era suo fratellone e per la Mamma. Non scrivo né per fare fatica né per battere un record. Quindi non ti ho scritto ed ho pianto. Poi è tornata Totta ed abbiamo giocato e siamo andati a nanna.
Chi se la prende la responsabilità? Io me la prendo, io me la sono sempre presa, chi si è preso la responsabilità di correre con te esanime in braccio a chiedere soccorsi ad Amsterdam? Io me la sono presa. Chi è corso a chiedere aiuto con te in braccio probabilmente già morto a Trieste? Io me la sono presa. Chi ti ha tenuto la mano fino all’ultimo istante che quelle macchine hanno tenuto vivo se pur dilaniato il tuo corpo? Io e tua Mamma ce la siamo presa. Siamo dei fottuti reduci di guerra, questo siamo. E siamo pure costretti ad ascoltare tutte le cagate che ha da dire la gente. Vedo mutilati, gente in carrozzina, persone con handicap gravi che sono ancora qui e l’egoismo mi porta a pensare che anche così andava bene che restassi tra noi. Ma è solo un momento perché più volte hai detto che se ti succedeva qualcosa di brutto tu così non ci volevi restare e ti saresti ammazzato da solo. Chi se la prende la responsabilità di raccontare la tua storia, io me la prendo, io me la sono sempre presa. Oggi ho spostato il camper per la pulizia delle strade ad ho una fatto lì dove sei morto, davanti alla porta del bagno, affianco al lettino. Come ho fatto la foto l’ho subito cancellata. A cosa serve? A cosa serve far vedere lo strazio? Tu personalmente Papo sarai sempre ritratto Bello, Sano e Felice! Tu Papo sarai per Sempre quello che eri un normale e semplice bambino SuperEroe.
Sei tu il vero Deadpool che ha vissuto in carne ed ossa in questo mondo, Divertente, Irriverente, Strafottente, Dissacrante, Eroico e Senza paura della morte perché mica si muore veramente… Papo chi glielo va a dire a quelli di Hollywood?
“Per la serie: quelle cose che eviteresti volentieri e non vorresti mai ti capitassero nella vita ed invece ti tocca… e ti fanno pure Crescere!

Invito in spiaggia da parte della mamma dei compagni di classe di Papo e Totta, io e Nik titubanti perché i bimbi sono in tanti, faranno casino, giocheranno e correranno, Papo non può farlo per il bene della sua salute, ma accettiamo comunque volentieri l’invito. Ed in effetti, dopo la partitella a calcio, nella quale da prima sta seduto a guardare e a ridere commentandola, poi va a fare il portiere insieme ad altri bimbi. Arriva anche il, da me temutissimo, momento di giocare a “Bandiera”. Propone il gioco un papà, Papo gli si avvicina e gli dice lui farà l’arbitro. Il papà, non sapendo del problema cardiaco di Papo gli dice: “No, no, tu vai a giocare!”. Interviene delicatamente, affettuosamente e scrupolosamente Sofi: “Jacopo non può correre perché ha male al cuore, ha anche una macchinetta nel petto, è svenuto a scuola, lo hanno ricoverato in ospedale e tutta la classe è andata in depressione…”. Totta si spertica a confermare tutto quel che dice Sofi . Papo sorride. Giacomo, un bimbo che c’è lì di fianco gli domanda: “Tu Jacopo hai male al cuore?”. Jacopo: “No, io sto bene!”. Papo fa il giudice e si diverte come un matto insieme agli altri amichetti. Poi mollano bandiera e vanno a giocare sugli scogli a pescare lumache e patelle, avanti e indietro tra spiaggia e scogli mille volte e Papo sugli scogli è un capriolo. Tutto immensamente e semplicemente: NORMALE! Io lo seguo sempre, senza dare troppo nell’occhio, con un misto di magone e gioia nel petto. Le Palle quadrate, anzi: a dodecaedro stellato, che ha quel bambino Charles Bronson e Clint Eastwood le possono solo lontanamente immaginare in una Strepitosa sceneggiatura… All’inizio del post ho sbagliato a scrivere la descrizione per la serie… l’incipit corretto è: i bambini ti Insegnano Sempre cosa è Davvero Importante e come si fa a Vivere!”.

Papo, stasera vado con la Mamma e il Nonno a vedere “Collateral beaty” il nuovo film di Will Smith, sì l’attore di “Focus” e “After Earth”, in questo film interpreta un tale che fa come me, scrive tutte le notti ad Amore, Morte e Tempo. Papo chi glielo va a dire a quelli di Hollywood che quello del film esiste davvero ed è il tuo papà?

Quando puoi Papo spiegami perché ad una bellissima giornata con tre Regali Incredibili debba seguirne una così triste. Grazie!

Papà

Sharing is caring!

1 Comment

  1. Vincenzo ha detto:

    Chissà che tu non abbia ragione? La morte non esiste. Un abbraccio.

Rispondi a Vincenzo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *