memoria alla Memoria
Ciao Papo,
oggi questo so:
L’aria è frizzante, il sole bollente,
guai a chi mi sente…
Sto godendo senza far niente!
Tuonano i lampi, passano le stagioni,
il vento semina e il sole germoglia,
io in panciolle mi godo la meraviglia.
Strappo un caco, mangio un kiwy,
scoreggio a gran voce e intorno tutto tace,
finché non si sveglia il gallo e
ricomincia lo sballo,
il mio dolce far niente
mentre intorno tutto Sente.
Sa di fresco e di buono, bufera e tuono
gira la lancetta, tornano i minuti
invano non son caduti.
Niente so, tutto passa
gran sollievo per la matassa
che si sbroglia e corre il filo
dal mio dito al tuo sorriso.
Sono vestito di quel che non ho
e nudo a zonzo me ne vo,
a cercare un’altra valle,
a mettere ricordi sulle spalle,
e trovare un’altra storia,
questa è la tua,
se ti serve ancora fanne memoria.
Papo, parlo con le nuvole, abbraccio l’aria, mi coccolo col vento, sembrano vuoti, ma quanto sono pregni di Te, di noi, della nostra storia. Non vivo nel passato ma il mio Patrimonio è la nostra Memoria e dentro, forte, ti ci Sento!
Papà