Se è Dio buon per lui

 

Ciao Papo,
ci sono giorni molto più duri di altri, dopo tre belle giornate di spensieratezza, oggi purtroppo è uno di quelli che non dà tregua. In 41 anni ricordo di aver pianto un paio di volte, negli ultimi nove mesi con Te dall’altra parte dell’Infinito l’unico giorno senza lacrime è stato il 20 maggio, giorno del tuo compleanno.
Io non ti ricordo, ti Vivo. Questa sfumatura crepa la terra e scava abissi.
Accetto tu viva altrove, solo ho bisogno tu faccia ancora parte del mio quotidiano.
Senza Te e Totta non voglio questa vita. Senza Te e Totta questa vita mi risulta totalmente incomprensibile.
Sei stato tradito dalla fiducia di essere vivo ma malato non sei mai stato.
Ti ha ucciso il volerti far vivere una vita piena, intensa, bella, da bambino normale? Assolutamente no! Nessun rimpianto, nessun rimorso, nessun senso di colpa.
Siamo stati una famiglia coi ControRazziRotanti! Come cazzo ha fatto a scapparci quella fottuta salitella, abbiamo controllato tutto per dieci anni. Ho bisogno che un fulmine mi colpisca la testa e mi levi dal cervello questo pensiero antagonista. Riesco a gestire tutto lo strazio di averti visto dilaniare nel tentativo di curarti e tutto il resto dei sorbetti e cocktail alla merda che io e Mamma abbiamo dovuto ingollare. A fatica ma mando giù tutto, tranne la beffarda dinamica che ci ha separato per il resto di questo percorso terreno.
Mi dicono di trovare pace in Dio, in Gesù. “Ma guarda questo Andrea: sta desiderando e affermando tutte le cose che anche Gesù propone e afferma. Non capisco perché, facendo quasi tutto il viaggio assieme a lui, non si decide a fidarsi un pochino di più di lui”. Mi scrive così il mio Caro Amico prete, si scusa anche perché gli partono spontanei i sermoni. Ho risposto a Don Giovanni che io voglio molto bene a Gesù, è con suo padre che non vado d’accordo… con i misteri pieni zeppi d’ingiustizia e dolore, con il peccato, la colpa e l’espiazione. Non condivido, capirò un giorno. Credo negli uomini, quelli Giusti.
Dio per me è un concetto del tutto personale, vago e indefinito. Non credo in nessun dio dogmatico. Come sento questa parola mi viene da accostarla alle religioni, danno speranza a tante persone a me no. Dovesse esistere abbiamo un conto in sospeso io e dio. Credo nelle Persone e nelle loro storie. Credo nelle Anime e nei loro percorsi. Credo nell’Amore che trasforma il dolore. Io questo Sento a questo Credo. Se tutto questo è Dio, buon per lui. Avremo modo di parlarne quando anche io andrò dall’altra parte dell’Infinito.
Papo, ti ho lasciato a giocare nel posto delle emozioni più belle resta ancora qui con me per favore!
Papà

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