Proiettore Gnappetto!

 

 

Ciao Papo,
guarda che Meraviglia che ci ha fatto disegnare il Nostro Amico Macilla! Sei Bellissimo e Divertentissimo come Sempre! Anche così Piccolo Gnappetto! “Di sopra il nome mi chiamo ‘Uomo Tigre’ e di sotto al nome mi chiamo ‘Falco Persona’ “. Chi se non un Bambino Genio nel suo Genio di Genio Bambino riesce a Ordire un simile Pensiero Strabordante di Gioia e Allegria…!!? Chi se non Tu Papo?
Tuo Nonno Zazzá ha aperto la scatola che gli avevo lasciato giù in taverna, per fargli vedere il quadro, l’ha aperta e pensando fosse un regalo per loro Nonni ti ha tirato fuori dal pacco regalo e ti ha sistemato sul bancone affianco al tavolone, così nei prossimi giorni di gozzoviglie mangiamo ancora più Insieme! Mi sa che l’ha pensata così il Nonno…!!
Oltre che per farti vedere il Bellissimo Regalo di Maci, Mile e Zelda oggi ti scrivo per Ringraziarti dell’Ennesima Coincidenza Miracolosa che hai fatto Succedere! Poi quando arriverò anche io da Te me lo devi spiegare come fai perché è Davvero Strabiliante questo Tuo Potere Magico!
Papo, ti racconto: un paio di settimane fa scrivo a Maci e Scatolo riguardo l’uscita del Tuo Disco e la mia volontà di portarlo poi in giro tra la gente, insieme al Tuo Libro e alle Lettere, facendo diventare il Tutto uno Spettacolo teatrale che spazi dal cabaret, con le Tue battute e tutti gli aneddoti divertenti; alla musica con le Tue Canzoni; al monologo e alla proiezione delle immagini fotografiche dei Tuoi Regali sotto forma di Piumette, Cuori, J nei posti più vicini ed impensabili, per far rendere manifesto anche visivamente a ‘sto mondo da ‘sta parte dell’Infinito il Tuo messaggio che la morte non esiste! Quindi scrivo ai nostri due amici tutto ciò che mi occorre fare e mi serve per preparare questo Spettacolo. Tra le più importanti prendere lezioni di canto per imparare a dosare e gestire la voce e comprare un videoproiettore per riprodurre le immagini dei Tuoi Regali. Riguardo il proiettore Maci e Scatolo sminuiscono la necessità di comprarlo perché tutto i teatri ne sono dotati. Ecco, questo è l’antefatto, ora Tu Papo mi dovresti spiegare il Fatto! Il Fatto è che qualche giorno dopo quei messaggi Totta torna da me a casa con il blocchetto dri biglietti della Lotteria scolastica. Glieli compro tutti e cinque e su ogni biglietto faccio scrivere a Totta un nome: Carlotta, Nicoletta, Andrea, Nonna Mina, Nonno Carlo. Le do i cinque euro del prezzo totale dei biglietti e il giorno dopo Totta va a scuola e consegna soldi e biglietti. Tu Papo lo sai che non abbiamo mai ma mai vinto niente partecipando a lotterie ed estrazioni vero? Certo che lo sai! Se no mica ci lasciavi il Tuo zampino… qualche giorno dopo da scuola ci avvisano dicendoci di controllare i biglietti perché probabilmente abbiamo vinto un paio di premi. Ci mandano la lista dei premi associata all’estazione dei numeri vincenti, controlliamo e le matrici dei biglietti confermano la nostra vincita! Totta tutta contenta! Non abbiamo mai vinto niente… il biglietto che fa capo al nome di Carlotta vince una macchina fotografica, di quelle belle con lo zoom! Contenta Totta! Non abbiamo mai vinto niente… ed è pure un bel regalo! Papo e il biglietto che fa capo ad Andrea? Tu dimmi come si fa a mettere in fila: la scelta dei premi natalizi della lotteria scolastica; l’estrazione del mio biglietto vincente; l’abbinamento del mio biglietto esattamente a quel Premio; ciò che avevo scritto a Maci e Scatolo. Eh, sì Papo, ho vinto un videoproiettore! Non è possibile che non sia stato Tu a farlo! Non: ma come è possibile…!!? È impossibile dire che Tu sia morto! Anche se ti avevo in braccio e ti ho dovuto vedere andare via, anche se ho fatto i salti mortali in costume e a piedi scalzi per farti restare ancora qui… il videoproiettore… mi Regali per l’ennesima volta la Certezza che Caso e morte non esistono! Mi Regali l’Entusiasmo di Crederci che ce la farò a portare in giro in tutta Italia e in tutto ‘sto mondo da ‘sta parte dell’Infinito il Nostro Spettacolo!
Il videoproiettore… mi stai Urlando: Credici papi! Fallo papi! Stai bene papi! Vai verso la Tua felicità papi! Sento la Tua voce dentro le mie orecchie dirmelo! Fino nel Cuore c’è già arrivata! Devo farla arrivare fino in fondo alla mente che mente e si crogiola nei suoi atteggiamenti compensatori e non si schioda da lì. Ci vuole Coraggio a Vivere Felici e Realizzati! Non ci vuole né egoismo né egocentrismo. Ci vuole che ho una Bellissima Storia d’Amore da continuare a far Vivere raccontandola e non ho più tempo per perdere in ansie e angoscie che mi allontanano da chi Sono e chi Voglio Essere.
Percorso, Evoluzione, Cura, tutto quello che mi è successo in questi ultimi trenta mesi, tutto quello che abbiamo vissuto fisicamente insieme per dieci anni, tutto questo non si infila sotto un tappeto come polvere. Da tutto questo va Estratta la Ricchezza che l’Amore più Puro e Incondizionato Regala a ‘sto mondo da ‘sta parte dell’Infinito. Mi avevi già detto Tutto riguardo a Libro e Canzoni due anni fa quando sono venuto per la prima volta dal Ponte! Drvi scusarmi per quando sono ottuso e zuccone. Toro… sai che non è facile per Noi altri tori essere elastici e cambiare così alla svelta… prima c’è da sfasciarci corna e testa abbattendo i muri a craniate… anche Tu da terreno soldo di cacio eri un cazzo di cocciuto… ti vedo arrivare su da quella salitella in campeggio e mi dici: “Papi mi scappa la cacca!”, ti faccio salire a farla sul nostro camper, ti seguo e mi frani davanti e poi la corsa disperata scalzo e i salti mortali… i salti viventi! In queste settimane ti ho sognato due volte ma entrambe le volte mi sono svegliato in preda all’ansia perché te ne andavi via prima di me. Poi mi Regali il videoproiettore… Mamma dice che deve rimanere solo: “Papi, mi scappa la cacca!” e poi sei solo scivolato dall’altra parte dell’Infinito a Divertirti, Correre, Giocare e Cagare come un Drago! Papo, fai ancora la cacca dura come gli zoccoli di uno gnu?

Grazie Bellissimo Gnappetto per tutto lo slancio Vitale che mi Infondi con i Tuoi Strabilianti Regali!
Papà

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2 Comments

  1. Francesco ha detto:

    Andrea, caro.
    Posso inviarti un sorriso e un partecipe abbraccio?

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