Brividi al Cuore

 

 

Ciao Papo,
stamattina a Coelhone è uscita questa:
“Il guerrigliero della penombra, crede nel progresso. Come Marx crede esista una forza positiva, oggettiva, che spinge la Storia verso il meglio. L’Intelligenza dei Popoli. Crede che ora, ancora, l’umanità non sia matura ma crede che il percorso sia irrinunciabile. Abbiamo internet, abbiamo la voglia di unirci, abbiamo la necessità di farlo ma siamo scissi nell’insondabile abisso che passa tra pigiare un ‘mi piace’ e fare davvero qualcosa per qualcuno, non sapendo nemmeno cosa fare per noi stessi.
Paulo Coelhone – Il Manovale del Guerrigliero della penombra”.
 
Mi è arrivato un Commentone molto bello su quanto sia importante vivere nel proprio centro e volersi bene, volere bene bene per primi a sé stessi per poter amare veramente, liberamente e completamente il prossimo. Avevo scritto una battuta anche su quest’ultimo concetto:
“Amore non è legarsi, trattenere e obbligare ma lasciare andare. Vi Amo a tal punto che potete tranquillamente andare tutti affanculo!”.
 
A questa persona così cara e dolce ho spiegato:
“Bellissimo quello che digiti ma Coelhone racconta iperboli, dice battute, spara cazzate, dissacra. Capisce di non capire, non si bea del suo rincoglionimento ma tanto meno si prende troppo sul serio. Non ha nessuna volontà di essere preso sul serio, tutt’altro! Effettivamente devo tirargli le orecchie perché questa boutade non gli è venuta troppo bene… è troppo Profonda pure per un Abissale Coelhone!!”.
 
Papo, com’è stata dura la presentazione di ieri. Com’è dura quando si vede solo serietà, dolore e tristezza. Sono stato presentato con parole così complicate e pesanti che solo Tu potevi sollevare la situazione, quindi ho aperto Bambino Libro e ti ho dato voce:
“Quando Totta ci mostrò i suoi disegni ad acquarello fatti al laboratorio di pittura, ci complimentammo. Ci disse che due suoi amichetti avevano ricevuto dei supercomplimenti dalla maestra: «Hanno disegnato dei fiori come Van Gogh». Tu: «Si sono tagliati un orecchio?». Oppure quella volta in
cui tu, tutto cipiglio e sicumera, dicesti: «Ho delle prospettive, sono determinato e non me ne frega niente di cosa mi dicono gli altri!». Io: «Bello, Papo, bravo, ammirevole! E qual è il tuo obiettivo?». Tu: «Guardare il film stasera anche se oggi pomeriggio ho visto i cartoni e giocato alla Wii». Il bello è
che trattavi così tutti, anche il resto della famiglia. Sgridato da Zia Ale in dolce attesa del primo figlio: «Zia, ti stai già allenando a fare la mamma?».”.
Ed ancora: “Quando ti veniva a prendere al centro estivo facevi sempre finta di non vederla, le passavi oltre, ti facevi chiamare e poi le dicevi: «Nonna, ciao! Come ho fatto a non vederti…? Sei così cicciona!». Certi complimenti non li risparmiavi mai, come quando le dicesti: «Sapete che l’altro giorno una maestra ha compiuto trentasei anni ma io le ho detto che pensavo ne avesse cinquantadue?». Nonna partì con una lunga spiega sulla cortesia, l’educazione e la galanteria che si concluse con: «…perché, Papo, devi sapere che alle donne piace essere giovani e magre». Tu, lesto, confermasti d’aver assimilato il concetto: «Tu, nonna, non sei nessuna delle due!».”.
 
Poco a poco hanno cominciato a ridere tutti! Rideva tutta la sala, relatrice compresa, delle Tue Mirabolanti Battute ed anche ieri sei riuscito nel Prodigio di levare di torno quell’aura di smarrimento e desolazione per il bambino morto ed hai fatto Vivere la Verità Manifesta di un Bambino SuperFigo SuperEroe con le palle a dodecaedro stellato!! Io Persone Grandi come Te Papo, Tua Sorella Totta e Tua Mamma Nik non ne ho mai incontrate. Così serene, allegre, sorridenti e piene di Vita da non poter fare a meno di raccontarlo che c’è Vita oltre la morte e che si può Vivere anche con la morte nel cuore.
Ieri Yuri, il papà che ha organizzato la presentazione, mi ha raccontato è stato da Sonia, il Ponte, il nostro Ponte. A chi me lo chiede io do tranquillamente il numero di Sonia, chiedo solo la cortesia di non farmi sapere niente, né se si trovano bene, né se si trovano male, non voglio sapere niente. Non voglio che ciò che c’è tra me, Te e Sonia possa essere inquinato dalla percezione, dagli umori e dalle ansie di altre persone. Yuri però una cosa Incredibile ha voluto dirmela per farmi del bene, del Gran Bene! Perché purtroppo la Tua assenza fisica e l’ingiustizia che ci sentiamo addosso noi genitori il cui Figlio ha lasciato prematuramente il suo corpo terreno, sono così dure da mandare giù che abbiamo bisogno di continue certezze riguardo il vostro continuare a vivere. Mentre attraverso il Ponte Yuri parla con sua Mamma, questa si ferma un momento e dice: “Luca. Chi è Luca?” a Yuri non viene in mente nessuno con questo nome. Prosegue la Mamma tramite il Ponte, uso nomi di fantasia per non mettere in imbarazzo anime e persone coinvolte: “Roberta. Luca ti dice di dire a Roberta che sta bene!”. “Luca” da qualche mese è dall’altra parte dell’Infinito. “Roberta” è la ragazza di “Luca” e Yuri è amico di “Roberta”. A Yuri Incredibilmente Torna Tutto! Quasi non gli interessa più sapere e parlare con sua Mamma che Vive Altrove da oltre vent’anni perché una Prova così Incredibile della continuazione della Vita il Ponte non poteva dargliela. Non era umanamente e logicamente possibile che Sonia potesse conoscere queste persone, queste anime, questi accadimenti e farli tornare tutti in fila. Io mi porto a casa l’Ennesima conferma che è Tutto Vero e Tu Altrove Sei Vivo!
 
Quando un 8 è stanco stravolto e va a nanna nasce un Infinito! Papo, prometto che domani te la racconto, oggi, con quella faccia da monello e queste Coincidenze da Bellissimi Brividi che fanno battere il cuore più forte, avevi ancora Tu da Stupirmi, Grazie!
Papà

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