Fino all’ultimo punto

 

 

Ciao Papo,

lunedì, ricomincia e finisce tutto con la domenica sera. Da questa parte dell’Infinito il tempo è scandito dalle settimane, alcune scorrono veloci, troppo, altre lente che sembrano non passare mai. Sono molto curioso di sapere come si vive in un tempo non scandito dalle settimane e dai suoi impegni. Qui senza impegni sembra che sei perduto, Tu non ne volevi mai di impegni, ti piaceva avere tutta la giornata libera, accettavi giusto quello della scuola perché proprio si doveva e perché coi tuoi amici ti trovavi bene, poi tutto il tempo ti serviva per fare le Tue cose. Giocare, rilassarti e mangiare. Da quando sei altrove Totta fa molto più sport e attività, non potrebbe essere altrimenti senza di Te. Martedì e giovedì fa ginnastica artistica, sabato pomeriggio fa cavallo e un venerdì sì e uno no fa pittura. Totta ha bisogno di fare un sacco di attività per non restare sola, per stare insieme agli altri bambini, per imparare a fare cose, per far passare il tempo. Cresce Totta, diventa grande, qualche sera fa mi ha chiesto di misurare quanto è alta. L’abbiamo fatto, sul “Muro Parlante”, quella parete che abbiamo in sala piena di foto. Totta è alta 10 centimetri più di Te alla sua età, si sa che noi maschietti ci sviluppiamo dopo. Totta adesso è sicuramente più alta di Te quando te ne sei andato e sei diventato Grande Grande all’improvviso. Totta cresce, Mamma vede sempre un pochino meno, ora senza occhiali non riesce proprio più a leggere. Tranne questo piccolo particolare è sempre Giovane e Bella! Io mi scasso di pasta, pizza e pane, peso 10 kg in più rispetto al giorno che sei andato via senza salutare. A volte mi drogo di formaggi cui sono intollerante, è affascinante farsi consapevolmente del male. L’altra sera tornato dalla presentazione di Novara, terza pizza in due sere, ero gonfio come una zampogna, mi sono pesato e la bilancia ha raggiunto l’apoteosi della schifezza, 87 chili. Ero così gonfiato a pressione da farine, lieviti, caseina e lattosio che ho fatto 5 volte la cacca in 30 ore. BlueSky era a riparare dal carrozziere consociato con l’assicurazione, 9 chilometri da casa nostra, tuta, scarpette e ci sono andato di corsa. Era da giugno che non muovevo un passo di corsa. Mi sono sentito bene, stasera ci vado da capo a correre. Mi fa sentire bene farlo. Non sono fatto per essere grasso e sedentario. Non sono fatto per stare sempre qui seduto alla Tua scrivania. E’ per non sprecare tutto il tempo che da ‘sta parte dell’Infinito ci diamo impegni e ritmi, scanditi da ore, giorni e settimane, poi lo stress e non avere ben chiaro ciò che vogliamo fare ci fagocita e ci fa andare avanti come delle macchinette senza godere di ciò che facciamo e delle giornate che ci è concesso di vivere. Quelle 5 cacche, quella corsa di un’ora e la regolarità senza mangiare come un bestione nel lasso di tempo di quelle 30 ore mi hanno fatto perdere quasi tre chili e mezzo di peso corporeo in poco più di un giorno. Straripavo di schifo è questa la verità, molto più che il mio merito.
Papo, i nostri Obiettivi sono molto chiari ed anche il tempo per realizzarli è stabilito: questo Natale Regalare e Coinvolgere più persone possibile a “La Rivoluzione d’Amore”; tra marzo e aprile l’uscita del Tuo Disco “SuperEroe”; a settembre 2018 l’uscita del Libro di Massime e Battute Tue e di Totta a fumetti. A questo punto il Tuo lascito a questa parte dell’Infinito sarà quasi completo, mancherà solo il Bellissimo film che racconti e faccia vivere tutto questo, tutta la tua Storia.
Il fine settimana appena conclusosi sono andato due volte al cine. Cinema e film ti sono sempre piaciuti tantissimo. Sabato insieme a Mamma siamo andati a vedere “The place” e ieri mentre Totta, i Cuginetti e Zio Pallo guardavano “Capitan Mutanda” io ho guardato “Borg McEnroe”. Papo, Tu che riesci a muovere Piumette, Cuori e Coincidenze, sai dirmi chi è “Uomo”, il personaggio interpretato da Valerio Mastrandrea? Dio? Un angelo? Un demone? Un emissario di Dio? Un emissario del demonio? Credo rappresenti semplicemente la metafora del “Libero arbitrio” vero? Il libero arbitrio che ci mette uno contro l’altro se non siamo in grado di Sentire che sopra di noi ed oltre questo passaggio terreno c’è ancora Vita, vero Papo?
In “Borg McEnroe” mi ha fatto specie la partita finale, conclusasi al quinto set dopo un’assoluta parità lunga oltre tre ore di gioco. Mi ha fatto specie che noi uomini vogliamo subito sapere come va a finire ma è quella parità lunga tre ore di gioco e tutto quello che in quegli interminabili scambi e sforzi, colpi di genio, errori, speranze, cedimenti e sudore che vive, si nutre e si consuma tutta la storia, non in chi vince l’ultimo punto. Tutto quello che Resta di Te Papo da questa parte dell’Infinito è tutto quello che hai fatto in 10 anni, non l’ultimo punto che fa piangere, disperare e gridare al dramma e vedere solo nero. Poi come sia possibile che anche venerdì sera dopo la presentazione del Tuo Libro, dopo aver mangiato una pizza con Laura, la relatrice, mi alzi da tavola e nel magliore, sulla schiena della signora che avevo seduto accanto ci sia conficcata una Piumetta è la conferma che ovunque sei ci Sei Papo!

Anche mentre dormivi avevi da fare le Tue Cose, per Te la comodità è sempre stato un concetto relativo… anzi astratto, ciao Bellissimo Ragazzo Magico!
Papà

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