La Porta della vita

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Ciao Papo,
Gin, mamma di Annalisa, Gloria e Hyoun, mi ha regalato il suo quadro. Lo ha disegnato al laboratorio d’arte nella lezione in cui dovevamo disegnare una porta. Gin ha disegnato la porta della vita ed aprendola c’è il giorno del suo funerale. Tutte la anime care la aspettano lungo quel tappeto rosso che porta al di là dell’Infinito. Sulla destra del tappeto, sopra ai suoi quattro adorati zii ci sei anche Tu ad accoglierla e festeggiarla. Me lo hai detto di fare con calma ma che ci aspetti ed il giorno che passeremo anche anche noi di là dall’Infinito ci riabbracceremo!
Di qua dall’Infinito Daniele, il radiologo dei nostri apparecchi ha acquistato 120 copie del Tuo libro che regalerà come bomboniere al suo matrimonio. E’ incredibile come la gente lontana si slanci verso di Te, chi ti ha conosciuto sa che sei ancora Meglio di come ti racconto nel libro eppure non so che blocchi si porti dentro nel farti Volare.
Oggi Papo mi è arrivato questo messaggio da un’amica di una Tua lettrice:
“Lo sto leggendo piano gustandomi ogni pagina, ogni esilarante battuta, ogni parola d’amore. Ho sempre pensato che nel mondo non nascono tante persone davvero magiche e quelle che arrivano, sono destinate a due destini diversi ma simili: O crescono e diventano la medicina e la speranza dell’umanità, tipo padre Rick (praticamente colui che sta salvando il salvabile ad Haiti) o sono destinati a morire giovani per proteggere l’umanità dall’alto… e Papo pare proprio faccia parte di questa seconda categoria! Per me una cosa è certa: forse il cuore di Papo, come organo fisico aveva qualche difetto, ma è talmente magico che sta riattivando il funzionamento di tanti cuori che si erano un po’ rinsecchiti e avevano smesso di funzionare… Grazie!
A me invece Custode Valeria hanno scritto questo:
“È stato stranissimo leggere La Rivoluzione d’Amore perché è come se, mentre leggevo, vedessi formarsi sulla carta parole che avevo già in testa, come se lo avessi già letto. Non intendo dire che è scontato!! Intendo che leggevo una cosa dentro cui già ero immersa, non so spiegarlo meglio. Salto la parte retorica di quanto mi ha emozionata ecc, è stata un’esperienza intima. Credo di averti già detto che la forza di quel che scrivi secondo me sta in due cose. La prima è che è universale, cioè è impossibile restare fuori dalla storia, mentre leggi ti ci immedesimi e la vivi, ti struggi e poi ridi e poi ti struggi e quando è finito è come quando torni da un viaggio, che comunque non sei mai tornato esattamente da dove eri partito ma sempre un po’ più in là, un po’ “aggiunto” e un po’ “menomato”.
La seconda ha a che fare con la prima, e con quello che sei capace di fare tu con le parole. Come Totti con la palla 🙂 Hai un potere da gestire, spero e credo che tu ne sia consapevole. C’è chi sa muovere i fili usando le note, chi con il pennello. Tu puoi farlo con le parole, te lo dico fuori da ogni retorica. Come Hulk, puoi usarle bene o male, ma sicuramente devi avere consapevolezza di questa tua forza.
Papo, portiamo a casa questo oggi per stare meglio.
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A domani Guardiano della soglia.
Papà

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