Chi uso?

 

Ciao Papo,

Totta è rimasta molto contenta delle tre piume che ci hai lasciato l’altro giorno! L’altra sera mentre andavamo al cinema le dicevo della scrittura del libro, di un pezzo nel quale raccontavo dei vostri giochi e lei, tra l’incazzato e il tenero a detto a me e Mamma: “Vi ricordate che i giochi li sceglieva sempre Papo? Ed io lo lasciavo fare… tanti mi piacevamo ma altri no perché finivano sempre in battaglie e guerre…”. Totta dice che da grande va a vivere con Sveva ed avranno un cane Husky, un gatto, un porcellino d’India, un coniglio e due tartarughe, quindi lei si laureerà in veterinaria, Sveva invece farà la chimica. Domenica sera dopo il bagno, ah, Papo, adesso il bagno lo faccio io con Totta. Anche se non ci stiamo molto comodi nella vasca, tu e lei ci stavate decisamente meglio! Beh, eravamo nudi e le fonavo i capelli e vedendomi il pistolino mi fa: “Papi, certo che è diverso il tuo pisello da quello di Papo… il tuo sta in giù, il suo ‘Bang!’ era sempre dritto!”. Tenera, che ridere! E’ bello parlare di te così con allegria, spensieratezza e semplicità, tu ci sei sempre Papo, sei solo qualche porta più in là. Hai visto i Lego che abbiamo assemblato e regalato a Mamma? Siamo tutti identici! Mamma fa troppo ridere è uguale! La confezione era casualmente e solo da tre personaggi, tornati a casa abbiamo ricostituito la nostra famiglia.
Papo, mi è arrivata questa mail:
Ciao caro Andrea,
ho profondo rispetto, stima e gratitudine per la tua persona e la tua storia.
Rispetto per una persona che vive un dolore che mi fa paura solo immaginare di provare, stima per la maniera così profondamente umana e coraggiosa con cui vivi la tua condizione, gratitudine per “dare”.
Lo so che non te ne frega un cazzo se stai dando agli altri, ma io ti dico grazie.
Grazie perché facendoci entrare nel tuo cuore e nella tua testa ci svegli dall’assopimento, ci fai pensare e sentire, parlando di dolore e morte ci ricordi dell’amore e della bellezza della vita. Ci dai di te stesso, nudo, senza calcoli e senza interessi, ti assicuro che sei ossigeno per molte persone.
Papo e’ diventato Amore per molti e tu sei diventato il suo veicolo, Se Papo e’ super tu almeno sei un eroe
Andrea, ti scrivo con il cuore in mano, come papà di due cuccioli di 6 e 4 anni, non voglio giudicare nè criticare nè risultare invadente, solo voglio dirti con affetto che sono preoccupato per Totta. Non sono uno psicologo, magari mi sbaglio, meno so cosa e’ bene o male in questi casi e spero che qualora tu legga non mi manderai virtualmente e telepaticamente a fanculo, ma spero solo non trascuriate la piccolina. Ho paura che tutto il fantastico meccanismo che si è venuto a creare la faccia vivere all’ombra di Papo, Sono sicuro che per te, la tua famiglia è il bene più prezioso da conservare e poi Papo è lì con voi, anche se in forma diversa.
Volevo solo dirtelo da diverso tempo e solo alla luce da quanto scritto da te ultimamente ho preso il coraggio di farlo. Io penso che con tutte le “Palle” che hai dimostrato di avere saprai al meglio gestire e conciliare tutto ciò che riguarda la tua famiglia.
Spero di non aver fatto una scemenza nel scriverti, mi sento in soggezione davanti al tuo dolore e non so se sia opportuno dare una opinione su temi così intimi e familiari. Credimi pero’ che non l’ho fatto mosso da alcun sentimento negativo, al contrario.
Con sincero affetto e stima,
G.
Gli ho risposto così:

Ciao G.,

affanculo ti chi mando non telepaticamente ma per iscritto! E se mai ci vedremo anche di persona!
Scherzi a parte, Totta è presentissima nelle nostre azioni quotidiane e nei nostri pensieri.
Sarà presentissima anche nel libro che sto scrivendo, quello delle Lettere, e nel prossimo, quello di Massime e Battute farà coppia con suo fratello.
Totta non è indietro di un palmo da suo fratello, anzi! E’ “solo” che lei per fortuna è qui e lui no… e questo per lei mai dovrà essere un senso di colpa.
Totta ha deciso di cancellare il dolore, non suo fratello, lei lo vive ancora ridendo per quanto era divertente ed incazzandosi per quanto era stronzetto e sfottente.
I libri di Lettere e Massime rimarranno per Totta che diventerà grande ed una bellissima e caparbia donna resteranno non solo un bellissimo ricordo ma un pezzo indelebile della sua bella vita col suo fratellone.
L’amore non si può e non si deve cancellare.
Grazie, ciao!
Andrea
Tu lo sai che è così, vero Papo? Era il tuo piano per noi, per non farci impazzire dal dolore. Per non atomizzarci, per non annientarci. Per l’Amore più Grande. Grazie Bello mio!
Papo gioca coi personaggi Lego, arriva Totta e gli chiede: “Papo chi uso?”. Papo: “Chiuso cosa?”. Totta: “Chi uso?”. Papo: “Chiuso cosa?”. Totta un pelo infastidita: “Chi uso?”. Papo un pelo infastidito: “Chiuso cosa?”. Totta sull’incazzato andante: “Chi uso?”. Papo sull’incazzato andante: “Chiuso cosa?”. Totta ai decibel dal Guinnes Word Record dei Manowar al Gods of Metal 1998: ” C H I staccato U S O?”. Papo: “È aperto, gioca!”.
Mamma ed io ribaltati dal ridere, Sempre Grazie Belli!
Papà

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2 Comments

  1. claudia ha detto:

    siete formidabili!!!!! buonanotte!

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