Sogno di Musi Belli

 

 

Ciao Papo,

ti ho sognato stanotte. Io e Totta vagavano per un paesino di mare tra viottoli e spiagge. Uno via l’altro andavamo dietro Tuoi giochi, secchielli, palette, pupazzi, barchette che ci lasciavi disseminati lungo il percorso per seguirti. Dopo tanto inseguire, tanta curiosità e sorrisi tra me e Totta arriviamo finalmente al punto cruciale, una piccola biglietteria su un piccolo molo. Raccontiamo di Te al bigliettaio, ti ha visto da poco “Il bambino dal Muso Bellissimo con i capelli lunghi” dice, sollevo il ciuffo di capelli ricci dal muso di Totta per fargli vedere il mento a punta come il Tuo, in questa realtà Totta ha il viso tondo come il mio, a punta ce l’avete Tu e Mamma. I capelli ricci li ha solo una e non è Totta. Questi però sono ragionamenti che mi faccio poi da svegli, lì con me nel sogno c’è una Totta adolescente, alta quanto me, con un ciuffo nero e riccio sulla fronte. Lì nel sogno mentre parliamo con il bigliettaio e Tu sei Tu, il Nostro Bellissimo soldo di cacio, scorgiamo in lontananza la nave salpata da poco con Te a bordo. Quando realizzo di averti perso per un soffio mi sveglio. Mi sveglio in un merdosissimo stato d’ansia. Mi sento addosso la sensazione di non aver fatto tutto il necessario ed il possibile per tenerti qui in questa vita. La mia mente correla subito il sogno al vissuto. Il pensiero parte a pensare a tutto quello che potevamo fare per evitare che andasse com’è andata. Vorrei leggere il libro che spiega il potere delle coincidenze ma non ci riesco. Mi distraggo da questo pensiero prendendo il telefonino e guardando i gol delle partite di ieri sera ma ormai il pensiero ossessivo compulsivo si è auto-installato ed innescato in loop nella mia mente. Non ne esco, primo saluto della giornata e racconto del sogno, sono negativo, passo negatività che probabilmente per non offendere la mia sensibilità ed il mio carattere di merda in certi frangenti mi torna indietro sotto forma di smarrimento. Mi rimetto insieme per svegliare Totta e preparare la colazione. Sto su fino al momento in cui la saluto e le do un bacio davanti a scuola. Da qui riparte il loop, il secondo saluto di giornata lo evito, quasi lo scanso, poi cedo e lo lascio entrare e mi cambia tutta la prospettiva del sogno. Tu Papo ci sei e ci guidi sulle sue tracce e ti lasci seguire disseminando i Tuoi indizi, per un qualche motivo che non ci è dato sapersi hai premura di andare via prima. Io non sono solo, c’è Totta insieme a me ed è diventata grande. Questo è Senso, Scopo ed Orizzonte, non è quello che ho deciso io ma è quello che mi racconti anche in sogno. Ci provo ogni giorno, il problema oltre al Tuo Muso che manca ma riesco a colmare con ricordi felici, Piumette, Cuori e Coincidenze è l’altro Muso che manca e s’è confuso tra troppi musi consumati di fretta uno via l’altro. Quel Muso che ha connotati forti e chiari. Quel Muso che per forza di cose deve passare dal saper stare solo e in pace con il mio Muso, prendendo sempre tutto il Bello che comunque c’è, Nutre e Resta.

Continua a seminare la Tue tracce e divertititi Bellissimo Muso!

Papà

7 novembre 2018

Lettera 559

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6 novembre 2018

Lettera 558

Saper scrivere, far ridere e fare l’amore     Ciao Papo, una decina di giorni fa sono tornato nel posto dove, senza cercarti, ti ho più trovato in questo nuovo lungo viaggio in cerca di coraggio, come scrivi Tu nella “Il Rock’n’Roll nel sangue”. Sono stato con l’amica Mirella al […]
5 novembre 2018

Lettera 557

Ricorda il 5 Novembre…     Ciao Papo, oggi è quel giorno lì… il 5 novembre… è uno di quei giorni che nella Nostra Memoria del Sentire si ripete in loop. E’ il giorno della paura prima e del sollievo poi. E’ il giorno che traccia un solco nel far […]
4 novembre 2018

Lettera 556

Fate come i Folli       Ciao Papo, crediamo per lo più in ciò che ci fa comodo. Foto di retro copertina del Tuo Libro. Grazie F. che me l’hai fatta leggere! Vivi in tutti i cuori in cui batti nonostante me. Papà
4 novembre 2018

Lettera 555

Cuore Bambino       Ciao Papo, crediamo solo nelle cose tangibili… Foto di una nuvola a forma di cuore che si trasforma in un bambino e poi svanisce. Grazie a me che guardo il cielo e ascolto i suoi racconti! Vivi in tutti i cuori in cui batti perché […]
4 novembre 2018

Lettera 554

Cuori di marciapiede     Ciao Papo, crediamo solo nelle cose tangibili… Foto di marciapiede a Niguarda. Grazie D. che me l’hai fatta vedere!   Vivi in tutti i cuori in cui batti. Papà
27 ottobre 2018

Lettera 553

Guerriero     Ciao Papo, quest’altra canzone l’hai sentita anche Tu quando eri anche orecchie. Ha qualche anno ed eri ancora materia anche Tu. Ora Senti e Risuoni così forte che forse sei una specie di Altoparlante Orecchio Gigante che viaggia al di sopra dello spazio nell’Infinito. Papo, chi lo […]
27 ottobre 2018

Lettera 552

Lascia che a me ci pensi io     Ciao Papo, il mio razzismo e la mia prevenzione non mi avrebbero mai mosso ad ascoltare una canzone di Lorenzo Fragola. Non so manco chi è e cosa faccia Lorenzo Fragola, conosco il suo nome per qualche battuta che lo schernisce. […]
24 ottobre 2018

Lettera 550

il Vero che ti Vive Dentro     Ciao Papo, oggi feisbuk mi ricorda che tre anni fa scrivevo questo messaggio e postavo questa foto a Doc Iacopo e Lui mi rispondeva nell’unico modo possibile, Regalandomi Fiducia e Speranza, con cautela, certo!, ma Fiducia e Speranza. “Nonostante tutto ognuno vede […]
24 ottobre 2018

Presentazione de “La Rivoluzione d’Amore” a Castelletto sopra Ticino

  Sabato 17 novembre, Castelletto sopra Ticino, è tutto scritto nella Locandina. Bella chiacchierata entrando nel mondo Leggero, Divertente, Poetico e Commovente di Papo e la Nostra “La rivoluzione d’amore”. Aspettiamo tutti: indigeni, autoctoni, aborigeni, limitrofi, attigui, appassionati, curiosi, abbracciatori&baciatori seriali, auto, piedi e ruote muniti. Grazie!   PS: Se […]