Storie di sassi in equilibrio

 

 

Ciao Papo,
sono da solo al fiume, metto dritti i sassi. Ogni sasso ha il suo punto di equilibrio sulla roccia. L’acqua culla e accompagna il sasso fino al punto preciso in cui dalle mani senti che desidera essere lasciato per affrancarsi adeso alla roccia in bilico su pochi millimetri di superficie. Stanno lì i sassi in bella mostra di sé. Da anonimi e inanimati pezzi di pietra, sonnecchianti sul letto del fiume, li prendi, li metti dritti e pare ognuno ti racconti la sua storia. Uno ti dice da dove è ruzzolato giù… l’altro ti racconta chi era prima di diventare sasso… poi c’è quello che voleva rimanere ammollo in acqua perché si confondeva con gli altri e non doveva avere un ruolo da protagonista… e c’è quello che dovevi prendere solo e proprio lui perché era lì ad aspettare che la mano che lo levasse dall’anonimato del non essere.
Storie di sassi insomma, storie di quelli che tutti insieme fanno il letto di un fiume o una montagna. Storie che somigliano alle Nostre, ognuno in cerca di equilibrio. Ognuno pronto a lasciarsi andare solo nel momento preciso in cui sa di restare dritto in piedi. Papo, è così che ti sei lasciato afferrare dalle mani che ti hanno accolto dall’altra parte dell’Infinito vero? È così che Ti è successo quando mi sei franato davanti in camper vero? Ho cominciato a scriverti questa Lettera seduto davanti alla porta del bagno del Nostro Camperone, esattamente dove ti ho raccolto da terra e sono corso a chiedere soccorsi quell’ultimo giorno insieme. Poi mi sono spostato qui in veranda. Cambiare è necessario! Fa male continuare a fare le stesse cose di prima ma con un Pezzo in meno. Cambiare porta a vivere da capo e ancora e non a sopravvivere. Cambiare fa paura e spavento ma arriva anche il giorno in cui riesci a riprendere le Tue cose e sentirle ancora Vive e appartenerti. Così, da solo, prendi il Tuo vecchio Camperone e te ne vai al fiume a carezzare i sassi e farti raccontare tutte le loro Storie.

Ora giretto con Luna e nanna, domattina si va a camminare presto, buonanotte Papo!
Papà

14 luglio 2018

Lettera 505

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12 luglio 2018

Lettera 504

11.07     Ciao Papo, feisbuk ogni giorno mi mostra i ricordi di giornata:   11.07. 2011 Premessa: Papo, etologo in erba, è molto interessato ad animali ed evoluzione. In auto passiamo per una strada al lato della quale c’è un piccolo boschetto dove ci si apposta una prostituta di […]
10 luglio 2018

Lettera 503

Us     Lettera 503   Ciao Papo, sulle antine di casa Nostra posa coricata quella rosa rossa. Sulla Tua scrivania piegato così come è arrivato giace quel biglietto. Quello stesso giorno Zio Frenk mi regala il nuovo disco di James Bay che per le Strambe Leggi del Caso esce […]
9 luglio 2018

Lettera 502

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8 luglio 2018

Lettera 501

Cuore di lago     Ciao Papo, Ti ha trovato o Ti sei fatto trovare nel sasso a Cuore dentro l’acqua del lago di Mergozzo da Sveva. Quante Sorprese, quanta Meraviglia, quanta Gioia e quanto Divertimento ci hai Regalato in questi due giorni distanti due anni dai giorni più Belli. […]
8 luglio 2018

Lettera 500

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7 luglio 2018

Lettera 499

A tutta Dritta     Ciao Papo, eccoci qui dopo due anni per la prima volta via sul Nostro CamperOne nella Nostra Mergozzo, anche da qui mancavamo da due anni… “Dentro la paura, fuori l’avventura!” va sempre così come hai detto Tu. Va che “L’Amore Vive dell’Unica pretesa di cui […]
5 luglio 2018

Lettera 498

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29 giugno 2018

Lettera 497

Il mare all’Orizzonte     Ciao Papo, qualche giorno fa in piscina con Totta provavo ad insegnarle a fare i tuffi. Non si slanciava abbastanza con le gambe, non piegava a sufficienza le spalle quindi prendeva di continuo spanciate. All’ennesima volta che le mimavo l’incassatura della testa nelle spalle mi […]
27 giugno 2018

Lettera 496

Immortale     Ciao Papo, ci sono certe Lettere che da scrivere sono molto più dure di altre. Di solito raccontarti non è affatto duro, anzi! E’ il mio momento di Leggerezza. Non è tanto pesante buttare giù queste righe ora, è stato pesante recepire il messaggio che Tu in […]