Tu che Regali Vita

 

 

Ciao Papo,
questo fine settimana è stato particolarmente lungo, piacevole e interminabile. Venerdì con Totta siamo stati a cena da Zio Frenk, Zia Antonton, Cuginetta Emma e Momo. Siamo tornati in bici con Totta sul manubrio come due fidanzati. Sabato mattina la festa della scuola. Mai piaciuta a Te la festa della scuola. Ci ho scritto ‘sta battuta:
 
La perversione della mente umana non poteva ordire cagamento di cazzo più atroce della molesta rottura di minchia della festa della scuola.
La Festa della Scuola è che suona la campanella per l’ultima volta e ci si rivede tra tre mesi!
Ecco, l’ho detto, con buona pace del convivio, delle tradizioni e dell’istruzione.
Fossi moderno lancerei gli hastag:
– Non mi divertivo così da Pasquetta dell’82…
– Non mi depilo, anzi faccio trapianti di pelo, per sentirmi elettrizzare tutto il vello alla festa della scuola!
 
Papo, ti ho strappato una risata? Ho misurato le parolacce come avresti fatto Tu?
Pomeriggio abbiamo raggiunto Zio Pallo e i Cuginetti al lago Maggiore, si verso Mergozzo ma a metà strada rispetto a Mergozzo. Non ci andiamo più da due anni lì a Mergozzo, da quando sei andato a Vivere Altrove. Meglio cambiare, quando ci andrà ci torneremo. Piscina, giochi, birra con Pallo, ce la raccontiamo, poi pizza e nanna. Faccio notte fonda a raccontare ad una persona cara come e quanti siano Segni e Segnali che ci mandi e Regali, ne ripercorro molti, uno più strabiliante dell’altro, uno più inspiegabile dell’altro: dal dipingerti in mare all’appiccicarti come Piumetta negli spigoli più irti; all’apparire sulla superficie dei muri e per strada sotto forma di cuore; al venire impressionato in foto nella Tua nuova dimensione senza materia. Io posso solo scriverti Lettere, Poesie, Libri e Canzoni ma sei Tu a fare tutte le Prodigiose Magie che fanno Vivere la Tua Rivoluzione d’Amore. Io non so come chiamarli se non Coincidenze, Segnali e Regali. Stamane l’ennesimo, bar del campeggio, affianco a me e Zio Pallo passa un gruppo di ragazzi, subito dietro la cameriera che parla con suo figlio, Jacopo, il nome del ragazzo mi fa girare la testa verso sua mamma che è voltata di schiena verso il mio tavolo e le scorgo questo tatuaggio sul braccio. La copertina del Tuo Libro! Jacopo! Bambino Libro! Per trovarti e ritrovarti non ho più paura di chiedere e fare niente con nessuno. Entro nel bar e dico ad Alessia, scoprirò poco dopo che si chiama così, anche io ho un Figlio che si chiama Jacopo, Gioca e Vive dall’altra parte dell’Infinito e tu sul tuo braccio hai tatuata la copertina del Suo Libro. Incredibile! Alessia si commuove perché è mamma e scoppia a piangere. Papo, come si chiama ‘sta ennesima Roba Grande come il Mistero dell’Infinito? Incredibile! Imprevedibile! Dovevo tornare a casa la sera prima… come sempre Muovi Energie per comunicarci Qualcosa. A volte è lampante cosa vuoi dirmi, altre, vedi questa, non mi è così immediato capirti. O forse Sì! Mi stai dicendo di non smettere di continuare a raccontare la Nostra Storia? Mi stai dicendo di farlo uscire ‘sto benedetto Disco? Mi hai detto di non perdermi per ciò che non vale e mettercela tutta per chi sono e per stare con chi con me vuole stare bene?
Noi da ‘sta parte dell’Infinito non abbiamo gli strumenti per comprendere a pieno questi Eventi, abbiamo il “solo” Sentire per Sentirli. Tu non smetti mai di parlarmi, perché hai sempre scelto me da quando sei nato per farlo? Chi e cosa siamo io e Te? Chi e cosa siamo Insieme? Io sono un canale aperto a Sentirti e Riceverti. Vengo premiato perché insieme siamo la Vera Potenza della Verità che si manifesta in Tutta la sua Indiscutibile Realtà.
 
Grazie Bellissimo Muso! Una carezza a Te, a mamma Alessia e a chi Crede in Te! Buona notte se anche da Te cala la notte o Buon Sole se Splendi Sempre!
Papà

 

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