Più spesso che riesco…

 

 

Ciao Papo,

ieri sera Mamma ha detto a Totta: “Adesso spegni la tv e a nanna!”. Totta: “Non posso Mamma sono ancora troppo bella, allegra, carica e sveglia!”.

Tu in vena di confidenze raccontavi alla Mamma che da grande volevi mettere insieme un po’ di amici e fare una squadra di poliziotti ninja: “Non vede l’ora di tagliare la testa a qualcuno che si azzarda ad abbattere un albero in Amazzonia. Ci chiameranno: ‘I flash della Foresta’. Farò il corso di addestramento in polizia, poi se mi vorranno assumere bene se no sparerò anche a loro!”.

Papo, quante cazzate eri in grado di sparare al secondo? Una mitragliatrice di buon umore!

Rovistandomi addosso scopro due tasche all’altezza dell’addome nel palletò nuovo. “Oh ma ho due tasche nuove!”. Affermo tutto soddisfatto dopo circa un mese che non so dove infilare le mani… Nik stupita: “Ma non sapevi di avere le tasche!!?”. Comincia un simpatico siparietto tra me e Nik sulle tasche di sopra, quelle di sotto, la mia cecità e l’assenza di tatto nei miei polpastrelli… mentre disquisiamo se sia il caso di iscrivermi alle categorie protette, riesco a far capire a Nik che il cappotto ha una doppia coppia di tasche! Tu Papo, non potendoti esimere dal chiosare il discorso: “Va che fortunati che siete, papà ha scoperto le tasche di sopra e Mamma quelle sotto… giornata delle scoperte oggi eh…!!?”.

E quando giocavamo coi Lego?

Siamo in pieno delirio da montaggio del castello di Hogwarts di Harry Potter della Lego. In una torre c’è una scala a scomparsa, Tu Papo con in mano Harry per farla uscire fuori inventasti la formula magica: “Scalus scendus”. Mentre me la ghignavo passa Totta con in mano Ermione a rincarare la dose, non ricordandosi cosa avessi detto fa: “Scalus fai come primus!”.

Avanti così ogni giorno Papo! Riempiendo la giornata di ciò che serve e fa bene ed eliminando tutto ciò che la appesantisce inutilmente. Totta, Mamma e le altre persone Care e Belle che riempiono il quotidiano sono qui a portata di mano, non sarai mai un lontano ricordo, sto imparando a viverti, sentirti e pregarti per continuare a camminare insieme. La tua voce non mi abbandona mai e continua a farmi ridere e riflettere. Papo, sei il mio Migliore Amico e il mio più intimo confidente. Non toccherebbe a un padre fare onore al proprio figlio, figli e padri sono amore e odio, cane e gatto, ma la nostra storia è andata così. Non sono Bello, Simpatico, Intelligente, Fantasioso, Furbo e Puro come te ma spero di farti onore. Sempre non mi è possibile, sono solo un uomo, ferito, più spesso che riesco sì!

A tra due secondi e non usare più la scure per pettinarti…
Papà

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1 Comment

  1. ILARIA ha detto:

    Il pensiero che vorrei ti alleggerisse un po’ il cuore e’ che tutto l’amore, l’entusiasmo e l’allegria che vedevi in Papo e che ora Papo vi ha lasciato, altro non e’ che quello che voi siete riusciti a dare a lui nella sua breve ma intensa vita.E’ lo specchio di quello che nonostante la preoccupazione siete riusciti a fargli sentire ,la vostra vittoria sulla malattia, ed è tutto ciò che ancora siete in grado di far circolare tra voi, tra noi, ora condividendo il dolore e poi mi auguro per godere di altre cose lievi che succederanno nella vostra vita !! Papo ha sentito di essere nelle migliori mani possibili…..!!

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