Il Magico accordo

Ciao Papo,
hai visto che casino lavorare alla correzione delle Lettere passate da due Custodi, tornate a me, mescolate in vari file, scombinate d’ordine, rimescolate, shakerate e servite fredde? Tra ieri sera, stanotte e stamattina 14 ore di lavoro, interrotto solo da quattro ore di nanna, e dai che quasi ci siamo! Tu hai dormito? Ma dormite mai voi, di là dall’Infinito? O dormite in piedi come i cavalli? Hai visto in quanti ieri hanno mangiato Lasagna in tuo onore? Noi siamo andati a pranzo da Pina, la mamma della Zia Anto, non li stava preparando perché tu non c’eri ma poi a pensarti le è venuto un brivido di freddo e li ha preparati, i tuoi amati funghi! Te li aveva promessi la scorsa volta che sei stato a pranzo da lei. Ha preparato un buonissimo risotto con i funghi. Prima di andare da Pina e Tonino, il Grande Classico della domenica mattina! 12/13 km di corsa a passo del gambero a Castellazzo. Grandi i Custodi della corsa! Senza farci nessuna pippa prendiamo su le nostre gambette e i nostri panzoni e andiamo! W i Maiden, la Figa, Papo&Totta e la corsa con gli amici! Diciamo così noi rockettari, giusto Papo?
Oggi pomeriggio con Totta, i cuginetti e i bimbi della scuola andiamo a fare “dolcetto o scherzetto”. Totta ha tutto pronto, vestito da fantasma cucito dalla Nonna, la tua maschera di Scream e il cestino trick or treat che abbiamo fatto seguendo Art Attack. Indovina chi manca? Quello che è onnipresente ma che non riusciamo più a vedere, toccare, sentire. Ma quand’è, Papo, che passa questo senso di continua mancanza? Quand’è che si potrà davvero fare qualcosa che non sia scriverti e piangerti senza sentire il peso di questa mutilazione? Totta ci è di grandissimo aiuto a stare il meglio possibile, è che Papo e Totta erano una formidabile coppia simbiotica! Come Stanlio e Ollio, Totò e Peppino, Franco e Ciccio, Batman e Robin, Pulici e Graziani, Black&Decker, Wile E. Coyote e Beep Beep, Jimmy (Robert De Niro) e Francine (Liza Minnelli) in “New York, New York”… Tu non lo hai mai visto, ma ti avevo fatto sentire Jimmy che spiega la teoria del “Magico accordo” a Francine: “…e quando hai questo, allora vuoi dire che hai trovato il magico accordo.
Cos’è il magico accordo? Il magico accordo è quando sei in sintonia con la vita, Francine, quando nella vita hai tutto quello che vorresti avere, tutto quanto: hai la donna che vuoi, fai la musica che vuoi, e riesci anche a fare un po’ di soldi… Questo è il magico accordo!”.
Cazzarola, Papo, se lo sentivate il Magico accordo tu e Totta! È lo stato naturale dei bambini sereni e felici. E voi lo siete sempre stati! Sereni e Felici! E questa è la Grande Forza ed il Grande Orgoglio di mamma e papà!

Come fai a dire: “Mamma Natura è la fidanzata di Dio”, tu Papo a cinque anni in chiesa arricchendo il discorso del prete, se non sei un bambino sereno e felice?

Tu Papo: “Mamma cos’è la verità?”. La mamma: “Mhm… per esempio se dico che questa bavaglia è arancione, è la verità. Vuol dire qualcosa che non è discutibile.”. Tu poco convinto: “Cos’è la verità?”. La mamma, in evidente difficoltà, prova con un altro esempio: “Allora, faccio il sugo per la pasta e lo brucio perché sto giocando con te, poi a papà racconto quello che ho fatto. Hai capito cos’è la verità?”. Tu: “La verità è una bavaglia arancione”.

O quando il Nonno ti domandò: “Jacopo tu sei estroverso o introverso?”. E tu: “No, io sono stronzo!”.

Oggi, Papo, se da un lato è divertente perché si sta in giro e ci si svaga, dall’altro è durissima perché comincia il periodo delle feste comandate che nei prossimi sei mesi ci porterà fino al tuo undicesimo compleanno, li conteremo ancora i tuoi anni? Se da un lato voglio stare bene ed essere il più leggero e coraggioso possibile, dall’altro mi viene spontaneo vestire a lutto i miei pensieri. Se già i giorni normali a tratti sono così duri da essere insopportabili, io non so com’è un Natale senza di te, non so com’è il 31 dicembre, compleanno di Totta, senza di te. Non so come sono la primavera ed i ponti via in camper senza di te. Il giorno del tuo compleanno, le vacanze estive. Ma non devo nemmeno domandarmelo, un giorno per volta, passando sempre più dalla sopravvivenza al vivere. So che tra due giorni è la tua festa, il giorno dei morti. Bestemmia tu per me Papo, dai tu uno schiaffo ad un angelo e uno ad una vergine del paradiso. Dì tu per conto mio che tutto si può sopportare nella vita, ma non questo. Ho promesso miliardi di volte al tuo corpicino e alla tua anima che prima o poi ci saremmo incontrati. Io tengo duro, Papo! Si scazza facilmente di qua tra i “terreni”, perché a volte siamo tirati come corde di violino ed il magico accordo sappiamo che non sarà più cosa che riusciremo a vivere, ma siano qui, insieme, a darci coraggio l’un l’altra, e l’amore ha infinite forme e trova infiniti modi per farsi spazio.

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Oh bello, sono tutti mascherati oggi i bambini, se non sei troppo indaffarato nelle tue faccende importanti e vuoi venire a mimetizzarti tra noi e fare “dolcetto o scherzetto”, ti aspettiamo!
Papà

31 ottobre 2016

Lettera 53

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26 ottobre 2016

Lettera 48

  Reazioni uguali e contrarie Ciao Papo, di qua dove siamo rimasti tutti noi che ti stavamo intorno, portiamo i figli a calcio, a basket, a danza… Totta la portiamo in piscina e a cavallo e a te dove ti portiamo? Dovrei venirti a trovare al cimitero? Col cazzo! Tu […]
24 ottobre 2016

Lettera 46

  Zie Ciao Papo, qualche lettera fa, probabilmente nella 26 ti scrivevo che eri il Pirlo della nostra famiglia, quello che dettava i tempi e ci coordinava tutti. Dicevo che le tue zie avevano espresso benissimo questo concetto. Oggi la lettera te la scrivono tutta loro. Non so che cazzo […]
29 settembre 2016

Lettera 20

Ho conosciuto il dolore   Ciao Papo, prima o poi, dopo la faticosissima lettera ai dottori, riuscirò anche a scrivere a chi ci segue per ringraziarlo e, nel caso se la senta, dirgli cosa può fare per aiutarmi a realizzare il mio Sogno. Stanotte però sono caduto dentro una canzone. […]
27 settembre 2016

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  Porcodio   Ciao Papo, la lettera 17 per me è stata complicatissima da scrivere, era un pianto dietro l’altro. Ci ho impiegato una settimana, scrivendo una riga all’ora. Comunque sì, sei morto per una cagata. Oltre alla costatazione dei fatti del tuo papà, anche la scienza dice che sei […]
24 settembre 2016

Lettera 16

    Lunapark   Ciao Papo, i giri sulla ruota panoramica sono stati solo sei, ma con Totta alla guida abbiamo fatto le mine vaganti sulle autoscontro degli adulti, abbiamo tirato testate nella stanza degli specchi, siamo stati nella casa dei mostri, che non ha fatto paura nemmeno a me […]
23 settembre 2016

Lettera 15

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22 settembre 2016

Lettera 14

Ho visto dio…   Ciao Papo, chissà quanto vale e quanto è lungo un mese dall’altra parte dell’infinito. Chissà se in un mese sei già diventato grande o se sei ancora più piccolino. Devo confidarti una cosa: oggi ho una bestemmia e un pensiero poetico per quello strambo e misterioso […]
21 settembre 2016

Lettera 13

    Ma a dire meglio Lettera 000   Ciao Papo, nel nostro gioco a spasso per il tempo, in attesa che qualcuno ce la costruisca ‘sta benedetta macchina del tempo, tu il progetto lo avevi disegnato. Oggi ripescando dal lontano ottobre 2005 ti faccio leggere la primissima lettera che […]
20 settembre 2016

Lettera 12

Uno che ne vale per un miliardo   Ciao Papo, ma perché sei morto proprio tu? “Condoglianze” non si può sentire ma “Morto” è una parola vera, onesta, parificatrice, senza fronzoli, che non dà scampo, lascia senza parole e senza fiato, è la parola giusta, non ci sono troppi cazzi… […]