JP

 

 

Ciao Papo,

oggi Totta ha cominciato la quarta, Tu avresti cominciato la prima media se non fossi diventato così alla svelta “Il Più Grande di Tutti!”. Avevi paura dei bulli delle medie e del buio, semplici paure da semplice bambino quale eri. Un semplice bambino dallo Spirito di SuperEroe, un semplice bambino dall’Anima Antica in viaggio da secoli.

Chi ci Crede gli succede! Chi ci Crede lo vede! Ti salutavo così ieri sera.

Credo, quindi vedo ma io con Te ho anche la Fortuna di vedere e quindi Credere!

In questo anno per farci capire che la morte non esiste ti sei manifestato svariate volte con le Piumette, addirittura con una Piumetta nel mio portafogli, con una Piumetta sui gradini interni di casa, con una Piumetta danzante a Castel dell’Ovo a Napoli, con la Piumetta tra me e Totta mentre giochiamo. Con la macchiolina d’umido a forma di cuore affianco al mio armadio, con la schiuma della birra che si addensa e disegna un cuore, con la nuvola a forma di cuore usciti dal cinema, con la nuvola a forma di “J” Jacopo, disegnando il volto di Te bambino con i riflessi del mare. Facendoci trovare il leggendario “Cammello con le corna” ad una mostra e lo stesso giorno la favola della giraffa che vagava tra i due mondi di qua e di là dall’Infinito. Per un mese intero in ogni parte d’Italia hai mosso una farfallina gialla che ci veniva a dare il buongiorno. Ci hai sfiorato un sacco di altre volte con le parole di Mamma, di Don Giovanni, di Lama Tashi e del Ponte, Sonia, la nostra amica Sensibile.

Ieri ho preso la Modus di Mamma perché a BlueSky andavano cambiate le gomme, salgo sull’auto di Mamma, sistemo lo specchietto retrovisore centrale, guardo nello specchietto retrovisore destro per non andare contro al muro, come già fatto con BlueSky, e in contro luce, nitidissime ci sono scritte due lettere: “J” e “P”, le iniziali del tuo nome “Jacopo Pilotta”. Scendo dall’auto, guardo meglio e “JP” è inconfutabile! Come è inconfutabile che l’auto di Mamma nonostante nell’abitacolo stia provando a far crescere una vegetazione all’esterno, in questo anno con Te distante e così Grande, sia stata lavata almeno tre o quattro volte con idropulitrice e rulli. Di primo acchito io tendo sempre a non fidarmi di ciò che vedo, mi sento anche un po’ scemo. Poi però ti ringrazio! Ti parlo ad alta voce! Bacio l’aria! Perché non ti riesco a toccare, annusare, vedere, sentire parlare ed abbracciare ma lo so che ci Sei! Tu sei così Bello ed Incredibile che vuoi farcelo sapere continuamente! Perché da solo bastavi per tutto! Eri Quotidiano e Orizzonte. Noi siamo smarriti senza Te… a riferirlo a Zia Antonton mi ha detto che Zio Frenk qualche giorno fa uscendo di casa è stato colpito da una Piumetta in un occhio, a momenti lo accechi e lui tutto contento perché lo vai a trovare e gli vuoi bene! Emma, Tua cuginetta, vedendo una Tua foto la ha presa in mano e ti ha baciato! Dicono non abbiamo mai baciato nessuno in questo suo primo anno di vita…

Non credevo in nulla di strambo e metafisico, credevo nella buona condotta di noi uomini, fautori del nostro e del destino dell’umanità. Da un anno a questa parte, un segnale dopo l’altro, Credo in Te Papo! Credo nella Tua Rivoluzione d’Amore! Forse ci stiamo rincoglionendo in massa, ma Tu continua a Giocare con le Formule Magiche dell’Universo così che noi si Creda Forte nell’Amore!

Grazie JP!

Papà

12 settembre 2017

Lettera 323

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11 settembre 2017

Lettera 322

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5 settembre 2017

Lettera 319

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3 settembre 2017

Lettera 317

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29 agosto 2017

Lettera 315

Il ribaltamento della logica in favore dell’Amore     Ciao Papo, con tutto quello che ci ha strappato di dosso ‘sta storia Tu te ne sei andato via così presto e così all’improvviso l’amore s’era già sciolto come neve al sole ma un Dono Prezioso ce l’ha Regalato! Mamma ed […]
28 agosto 2017

Lettera 314

Vivi senza corpo       Ciao Papo, sai qual’è la cosa più bella? E’ quando altre persone parlano di Te! La cosa SuperMegaStraLusso è quando parlano di Te al presente! In auto, in viaggio verso casa, ad un certo punto, abbiamo sentito una puzza tremenda, “Sei stato tu? Sei […]
27 agosto 2017

Lettera 313

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23 agosto 2017

Lettera 311

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22 agosto 2017

Lettera 310

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19 agosto 2017

Lettera 307

A Muntagna     Ciao Papo, la gente di qui lo chiama “A Muntagna” non vulcano. La prospettiva a noi consona è guardarti all’orizzonte, là nel luogo di Dei e Sogni da sopra le tue spalle guardi in giù a noi e ci vedi così, piccoli piccoli, inutili formiche laboriose, […]