Energie Sottili

 

 

Ciao Papo,
ci sono i mondiali di calcio, non seguo molto, guardo dopo le partite i gol su youtube, mi piace sempre guardare i gol, lo faccio da quando sono bambino.
 
Giocando a palla al parco, Tu in pieno delirio Mondiale: “Papà para questa! Io sono Ulallà il centravanti del Brasile!”. Io: “Chi sei Papo?”. Tu: “Ulallà il centravanti del Brasile! In Brasile hanno tutti nomi così…: Falele, Macaca, Banana…”.
Papo 1.000.000.000 – resto del mondo 0.
Basta così per questa lettera?
 
No, dai, posso raccontarti dei limiti della formica? E delle spirali della lumaca? Dello stile Fosbury? Dell’Entanglement posso? Anche della Serendipità vuoi sapere? Il Themerin te lo regalo la prossima volta che ci vediamo ok?
Papo, guarda il video: https://www.facebook.com/CIAONEREAL/videos/1724780880936583/ riesci a vedere i video? Ci riesci così come vedi le persone che incontro e i nostri sentimenti? Ti racconto di questo video, ok? I nostri limiti mentali creano cerchi sempre più stretti nei quali tenere ingabbiati Pensieri e Sentimenti. Attenzione, la paura della formica, che non valica il tratto della penna, non è da confondersi con la Saggezza della lumaca. In Natura la lumaca ha sposato la ragione: per costruire la sua casa essa usa una progressione geometrica multipla e per ogni volta di conchiglia che costruisce quella successiva è sempre di una grandezza multipla di quella precedente ma ad un certo punto accade qualcosa. La lumaca si ferma. Dopo il quarto giro si ferma perché per costruire la quinta spirale dovrebbe costruirla di 18 unità di più della prima. La lumaca non potrebbe farla così enorme perché soccomberebbe del suo stesso peso, della sua stessa ingordigia, se vogliamo ragionare secondo i canoni del raziocinio umano, quindi, arrivata a questo punto, torna indietro facendo delle costruzioni decrescenti atte al consolidamento della sua casa più che alla crescita smisurata. Alcuni sostengono che questo dovrebbe imparare a fare l’uomo: apprendere dalla lumaca il senso del limite.
Formica e lumaca ci portano a considerare quanto sia tutto relativo a chi siamo e al contesto in cui viviamo, a chi siamo in funzione del contesto in cui viviamo, come e quanto il contesto in cui viviamo forma chi siamo. Certo formica e lumaca non si pongono tutte queste domande, semplicemente vivono ciò per cui Natura le ha Create. Natura che vive di Leggi, su tutte la gravità terrestre, in un mondo di relazioni umane che abbisogna come l’aria di Leggerezza, non frivola, la Leggerezza di Calvino “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. La Tua Leggerezza Papo: “Dentro la paura, fuori l’avventura” ciò che ci ancora ben piantati a terra è prima di tutto Legge Fisica di Natura.
Lo sapeva Dick Fosbury quanto pesa la gravità terrestre, tanto che a lui si deve l’innovazione del salto in alto stile Fosbury, la tecnica con la quale l’atleta scavalca l’asticella rovesciando il corpo all’indietro e cadendo sulla schiena. Dick se lo inventa nel percorso di qualificazione alle olimpiadi di Messico 1968, ci vince poi l’oro, mentre tutti facevano il salto ventrale, di pancia. Fosbury sovverte lo schema e scopre che con questa tecnica che prenderà il suo nome si va più in alto rispetto agli stili a forbice, costale e ventrale, comunque tutti con la pancia rivolta all’ostacolo. In un solo salto Dick Fosbury stabilisce record olimpico e record del mondo con la misura di due metri e ventiquattro centimetri. Da lì in poi tutti si misero a saltare in stile Fosbury, tanto che Dick quattro anni più tardi non riuscì a qualificarsi per le olimpiadi di Monaco 1972. L’emulazione? L’entanglement quantistico? L’intelligenza? La somma di tutti e tre i fattori portò tutti gli atleti a sviluppare la Geniale Intuizione di Fosbury.
Papo, emulazione e intelligenza lo sanno anche i sassi cosa sono, l’entanglement quantistico invece meriterebbe d’essere studiato a scuola ma nessuno ce lo racconta, probabilmente perché è un concetto relativamente nuovo con il quale la scienza spiega che in determinate condizioni lo stato di un sistema fisico non può essere descritto singolarmente, ma solo come sovrapposizione di più sistemi. Ti risparmio la spiegazione complicata e vado dritto al dunque: “Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma diventano un unico sistema”. Papo, Noi siamo un unico sistema, di qua e di là dall’Infinito, lo racconta l’Amore con Lettere, Piumette e Coincidenze. Cercandoti mi sono imbattuto in una marea di Cose e Persone Belle ed ho io stesso vissuto il concetto di “Serendipidità”. Concetto davvero affascinante la serendipità, è la fortuna di fare felici scoperte per puro caso e trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un’altra. Io trovato t’ho trovato eccome! Ma mi sono imbattuto anche in un Curioso Universo, tutto atto a manifestare Amore, la Tua e la Nostra Esistenza. Il fisico Lev Termen cento anni fa mentre metteva a punto un marchingegno per misurare il peso dei gas si accorse che questi producevano un suono, fu così che mise a punto lo strumento musicale elettronico che prese il suo nome e conosciamo come Theremin, il più antico conosciuto che non prevede il contatto fisico dell’esecutore con lo strumento. Sembra Magia vedere suona il Theremin con le mani che si muovo e suonano l’aria senza toccare e far vibrare corde e tasti.
Papo, non so ancora bene come e chi siamo, passiamo tra le varie forme di formica e lumaca ed il Sentire di gravità, Leggerezza, Fosbury, Entanglement e Serendipità. Si legano, intrecciano e fanno parte del nostro Percorso che è Vita ed Evoluzione attraverso Strabilianti e Prepotenti Energie Sottili.
 
“Papà io tengo la Liguria!” Io e Mamma ci guardiamo sorridendo, Tu riprendi lesto la parola per uscire dall’impasse: “No, sche(r)zavo, io tengo quelli non la maglia gialla!”. “Ah, il Brasile!” facciamo in coro Mamma ed io. “Eh, sì il B(r)asile!” fai Tu tronfio. Ti aggiorniamo: “Papo ma è tornato a casa…”. Sbotti come un tenero uligano: “Oh, no mi spezzo tutti i denti in due per la delusione!”.
 
Vinto Tu su Tutto e Tutti come sempre!
Grazie!
Papà
5 luglio 2018

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