Abbraccia l’albero da ascoltare
E non dobbiamo avere paura nemmeno della morte, guardate che è piú rischioso nascere che morire eh! Non bisogna avere paura di morire, ma di non cominciare mai a vivere davvero. Saltate dentro l’esistenza ora, qui, perchè se non trovate niente ora, non troverete niente mai piú, e allora dobbiamo dire “SI” alla vita, dobbiamo dire un SI talmente pieno alla vita che sia capace di arginare tutti i no, perchè alla fine di queste due serate insieme, abbiamo capito che non sappiamo niente e che non ci si capisce niente, ma si capisce solo che c’è un gran mistero che bisogna prenderlo come è e lasciarlo stare, e che la cosa che fa piu impressione al mondo è la vita che va avanti e non si capisce come faccia; “Ma come fa? Come fa a resistere? Ma come fa a durare cosí?”.. è un altro mistero, e nessuno lo ha mai capito, perchè la vita e molto piú di quello che possiamo capire noi, per questo devi resistere. Se la vita fosse solo quello che capiamo noi, sarebbe finita già da tanto, tanto tempo, e noi lo sentiamo, lo sentiamo che da un momento all’altro ci potrebbe capitare qualcosa di infinito, e allora ad ognuno di noi non rimane che una cosa da fare: inchianarsi“.
Mi fa tanto bene ascoltarlo, riascoltarlo e riascoltarlo, farmelo entrare dentro, fluire nelle arterie, arrivare fino ai capillari delle dita di mani e piedi, respirarlo delicatamente e poi a pieni polmoni. Benigni mica ti conosceva Te l’anno scorso, non lo sapeva che c’eri dentro tutto tu in quello che Amorevolmente ci donava.