Papo Grande Anima Antica in viaggio da secoli

 

 

Ciao Papo,
ti ricordi quando con lo zio Gianni avevi preparato un Reattore di sintesi per consegnarlo al cliente ed avevi montato tutti i golfari del boccaporto? Guarda che bestione che abbiamo costruito questa volta, è un Serbatoio da 80.000 litri, praticamente una piscina. Va in uno stabilimento in provincia di Matera, da stamattina fino a domani pomeriggio il Serbatoione e la locandina del Tuo Libro attraverseranno tutta l’Italia, faranno 1000 km in autostrada a 60 all’ora, da Milano fino a Matera. Che dici Papo, potete passare inosservati? C’è tutto il tempo tipo che il Libro ce lo si può leggere sei o sette volte di fila… Grande Idea del “CapoStinco” di noi Adorabili Minchioni Nonno Zazzá! Grazie a Rosalba, la stessa ragazza che ci ha regalato i tuoi timbri, che in tempo zero è riuscita a preparare e stampare i cartelloni.
Papo, mi scrive così chi ti legge:
 
Grazie! Grazie davvero! Perché col tuo libro hai saputo farmi ridere e piangere… piangere ridendo e ridere piangendo… non ho avuto la fortuna di conoscere di persona Papo, ma quello che senza dubbio ho capito leggendo di lui è che era, anzi che è, un Figo.. un Figo con la F maiuscola! Che tipetto, quanta vita, quanta emozione… grazie, GRAZIE!
Un abbraccio!
 
Ciao Andrea, da qualche giorno cercavo l’ispirazione (forse il coraggio) di partecipare alla rivoluzione d’amore. Ieri l’ho fatto. Ho letto il libro tutto d’un fiato, tutto di un sospiro. Non ero solo. Papo era con me, forse sul divano di casa o forse nella televisione accesa in sottofondo su un qualsiasi programma sportivo, nel bel mezzo del quale ho distintamente sentito parlare di lasagna. Sono sicuro non si trattasse della ricetta della nonna e nemmeno di un calciatore famoso (peraltro mai sentito prima). Era Papo che si prendeva gioco delle mie emozioni da ciuccellone. Grazie!
 
Papo, da qualche giorno scrivo e continuerò a farlo, se non le rompo prima le ovaie, sono le palle delle donne le ovaie, a una ragazza che ha un problema serio anche lei con un brutto mostro. Qualche giorno fa le ho detto una cosa che ritengo molto importante, anche se alla fine come ci siamo detti più volte è il Culo, il Caso, il Destino, o il percorso che deve compiere l’Anima a determinare l’esito della lunghezza del passaggio terreno.
“…mi permetto di dirti solo una cosa, non è solo il metodo che guarisce ma la convinzione che sia giusto quello che stai facendo e la voglia e volontà di guarire! Mi spiego meglio, il percorso clinico se andrà affrontato va seguito, poi le persone che sono guarite hanno le storie più disparate. Chi integrava le cure ridendo a crepapelle con film comici, chi faceva saune e bagni di ghiaccio, chi beveva quantità industriali di acqua limone e bicarbonato, sono solo degli esempi. Non c’è costante e spiegazione scientifica di cosa sia stato a guarire alcune persone sì ed altre no. L’unica costante è che guarito chi credeva fermamente in ciò che stava facendo per guarire”.
Mi chiedono se mi fa piacere che altre persone nella situazione di Mamma e mia traggono coraggio e sollievo dal Tuo libro, certo che sì! Ci mancherebbe ma non è per loro che scrivo, io scrivo per Te, per me, per Mamma, per Totta quando sarà più grande e avrà bisogno di capire questo momento delle nostre vite. E’ un Sano egoismo e bisogno il mio e il nostro, “Vinto in bonus” uno impara a badare un pelo di più a sé stesso e a ciò che gli serve per tirare avanti dritto. Non guardo le bacheche feisbuk delle altre persone e non mi interessa cosa fanno, auguro a tutti il meglio per le loro vite ma per non soffrire la loro serenità sto nel mio, questo lo sa Benissimo Mamma e me lo insegna ogni giorno. Alle persone nella nostra condizione dico che la Saggezza Infinita di Totta le fa rifuggire la tristezza, ieri l’altro ha iniziato il centro estivo, va dove andavate l’anno scorso, ai bimbi che chiedevano di te ha detto che vai in un altro centro estivo, non voleva le rompessero le scatole con tante domande. Totta ha dalla sua la Saggezza dei suoi Meravigliosi 8 anni, tutta una Famiglia, una Maestra Amorevole ed Encomiabile e pochi Ottimi Amici. Mamma, io e le persone come noi con un figlio di là dall’Infinito siamo in una situazione simile e chi deve affrontare e sconfiggere una mostruosa malattia, noi non abbiamo cure medicali e medicine da prendere, qualora fosse il caso abbiamo dei percorsi psicologici di elaborazione del lutto e di terapia di coppia da poter intraprendere, ma in realtà anche noi possiamo determinare la riuscita del nostro percorso solo Credendo di farcela a vincere!
 
Mamma ed io in questo, nella sfiga più nera di non avere più con noi il bambino più Bello del mondo, siamo comunque fortunati perché siamo i Genitori di Papo Grande Anima Antica in viaggio da secoli, Crediamo solo in Te e Tu continui ad Esserci! Grazie Papo!
Papà

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