Una risata salva sempre il culo

 

Ciao Papo,
una volta non mi ricordo dove avevo letto:
“La morale di questa storia è semplice! A volte tutto sembra perduto… ma se ti viene da ridere può darsi che ti salvi il culo!”.
Proprio come nella nostra storia Papo. Proprio come dovrebbe essere in ogni storia.
Forse lo aveva scritto lo Jacopo per il quale tu ti chiami così, sì il figlio del Signor Dario e della Signora Franca, ah sei per davvero insieme a loro a farti grandi risate e a organizzare grandi spettacoli? Chi può saperlo… sicuro noi continuiamo a ridere insieme a te:
Ieri mattina Totta chi ha chiesto: “Ma chi sono Tizio, Caio e Sempronio che sento nominare spesso quando parlano i grandi?”. Le abbiamo spiegato che è un modo di dire. Ieri sera a cena da Betty, Mké e Tomm Totta nel raccontarci una scena di un film fa: “…beh, non mi ricordo i nomi, facciamo che ci sono: Tizio, Ciccio e Caio”.
Di sera ogni volta che torniamo verso l’auto le do i comandi ad alta voce e lei accendere luci interne, luci esterne, doppie frecce, apre le portiere e ci accoglie. Ovviamente faccio il tutto pigiando di nascosto i tasti del suo telecomando. Poi tutto inorgoglito sghignazzo come Abatantuono ne “Il Ras del quartiere” e faccio ai bimbi: “Ma quanto è bella la nostra Blue Sky!!?”. Totta entrando in auto bisbiglia: “Sei troppo bella e comoda macchinina Blue Sky, povera te che quel citrullo di papà appena comprata ti ha schiantato contro il muro…”.
Tu Papo, avevi tre anni e non dicevi la “R”, dopo la cacca: “Papà sono pieno di me(r)da!”. “Merda è una parola brutta, di cacca è meglio!” gli faccio io. “No, no papà io sono p(r)op(r)io sporco di me(r)da!”.
W l’Arte, il Cinema ed il Cabaret ma a stare con i miei figli, ed in generale ascoltare i bambini, è uno Sballo CacaFotonico!
Grazie Papo perché tu e Totta mi salvate il culo tutti giorni!
Papo
PS: Papo, hai visto che forza la tua carta Magic? Grazie Francesco!
PS: Papo, il nonno voleva dirti che se tra le mille cose che stai facendo, ti avanza un minuto, vai a trovare i calabroni che hanno fatto il nido nel camino di casa nostra e dì loro di andarsene da lì indicandogli un posto migliore e più tranquillo. Altrimenti i nonni a primavera saranno costretti a chiamare qualcuno che li prenda e li porti via, sperando non si facciano male.

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2 Comments

  1. Erica ha detto:

    Ciao!
    Ho scoperto la vostra storia su Vanity Fair,giusto 2 settimane dopo aver perso il mio papà.al netto del fatto che è giusto e sacrosanto che i figli seppelliscano i padri,e mai mai mai viceversa,ho molto sofferto-soffro -molto ad aver perso l’uomo che mi ha insegnato i valori dell’onestà,dell’amicizia e della famiglia…poi ho letto te,e mi hai ,con l’aiuto di tuo figlio,insegnato ad ascoltare il mondo di là dall’infinito..e ho sentito il mio papà che mi ha tirata dritta le spalle…ora io posso solo dirti grazie per sempre!un abbraccio,Erica

    • arcano ha detto:

      Ciao Erica, sto imparando giorno per giorno a capire come si fa a vivere con un figlio di là dall’Infinito. Non credo di essere in grado di insegnare niente a nessuno. Faccio solo quel che devo. Se leggere di Papo ti ha aiutato non posso che rallegrarmene.

      Andrea

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