Totta, Totta, Totta!

 

 

Ciao Papo,
te la ricordi la tua sorellina Totta? E’ quella più piccolina di te che ormai è diventata più alta di te e che era arrivata a casa contenderti la leadership nei nostri cuori. Sia per quanto è Bella che per quanto è sempre stata Sagace e Divertente:

Totta non pronuncia bene la “C”, alcune diventano “T”.
Facciamo un gioco per mettere lingua e bocca nelle posizioni corrette.
Io dico una parola e lei la ripete, io: “Cipolla”, lei: “Cipolla”, io: “Cestino”, lei: “Cestino”, la “C” accompagnata da “I” ed “E” le riesce benone!
Arriviamo allo scoglio, io: “Cucinare”, lei: “Tucina(r)e”…
Siccome “Cuore” lo dice bene le dico: “Parti come a dire <Cu…ore>, inizi a dire <Cu> e finisci con <cinare>, capito?”, lei: “Sì!”.
Io, lento lento: “Cu ci na re”, lei, lenta lenta: ” Tu ci na (r)e”.
Mi scappa un: “No… si dice: cucinare, non tucinare”.
Riproviamo, io: “Cu ci na re”, lei “Pentola! Minestra! Pasta!”.

Totta disegna sé stessa e i cuginetti e tu non ci sei. Totta fa disegni e scrive i nomi della sua famiglia e tu non ci sei. Totta se vede le tue foto o i tuoi video rimane incantata e ride. Totta è la più Saggia di tutti ha deciso che non ci sei più per non soffrire e non essere triste ed ogni volta che all’improvviso la vai a trovare Bello e Allegro come solo tu sapevi essere lei ride e rivive pienamente quei momenti. Ieri le ho chiesto come si fa ad essere così Saggi come lei, che riesce a Bearsi del tuo ricordo senza diventare triste. Mi sono permesso di chiederglielo perché ieri era il compleanno del Nonno Zazzà e arrivato a lavoro ho trovato il Nonno distrutto, continuava a piangere, per tutta la mattina. Per questo mi sono permesso di fare quella domanda a Totta. Non ha saputo rispondermi ma sorrideva orgogliosa. Papo, solo tu e Totta, la piccola Emma, il piccolo Brando ed i cuginetti Diego e Sveva potete salvarci.

Preambolo (se no non si capisce la chiusa): Nik lavora part time presso un’officina meccanica / gommista. Un paio di mesi in autunno ed altrettanti in primavera, col cambio gomme invernali / estive, il lavoro si intensifica e Nik torna a lavorare anche nel pomeriggio. In detto periodo la gestione pomeridiana dei bambini è logisticamente degna dei Migliori Ingegneri Ikea: lunedì da baby sitter con compagno di classe di Papo, martedì cuginetto dirimpettaio, mercoledì a casa con nonna, giovedì stanno con Nik così Totta fa danza, venerdì cuginetti a Milano. Settimana scorsa li recupero da uno dei mirabolanti incastri e decidiamo di andare a fare una sorpresa a mamma Nik palesandoci al suo lavoro ed invitandola a cenare nel pub affianco all’officina. Titolare del locale e barista sono molto simpatici e premurosi ed intrattengono Papo e Totta con cibo e musica. A questo punto (finalmente!) l’intelligenza pratica di Totta prende il sopravvento regalandoci la Perla, rivolgendosi al barista: “Che giorno ci fate da baby sitter voi due!!?”.
Dopo l’aperitivo ordino una seconda birra, Totta mi dà un rosso diretto con tanto di ramanzina: “Papà non puoi bere un’altra birra perché siamo qui con due macchine e tu non hai due mogli per riportare le auto a casa! …vabbé bevila ma non berne più però perché se bevi ancora di quante mogli hai bisogno!!?”.

Papo, Totta te la sta curando benissimo Luna. Certo, tu e Luna eravate fidanzati ma loro sono diventate finalmente sorelle. Continua a Regalare a Totta tutta la forza di cui ha bisogno, Grazie Bello!
Papà

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