Il Leggendario Doc Iacopo

Ciao Papo,
come va a cavalcare lampi e tuoni? Stai proprio portando l’inverno qui a Milano. Hai visto che serata produttiva ieri da Macilla! Per forza, Scatolo ha lasciato la chitarra nella custodia! Hai visto che risate io e Scatolo al suo “Dio cù cù”, mi sono venuti gli addominali come Bruce Lee dal ridere! Abbiamo le basi ben impostate per quattro canzoni, una metal, una pop, una ninna nanna ed una rap! Troppo bravi, soprattutto gli altri tre! Troppo divertente suonare e ragionare di musica in compagnia noi quattro cazzoni! Che bellissima medicina per l’anima ‘sta cosa che mi regalano i miei tre amici musichettari Custodi delle canzoni!
Hai visto che anche con le ragazze abbiamo ripreso a martellare dal lato “Libro delle lettere a Papo”? Le sinossi ci sono, c’è la lettera di guerra, la 44! Ci sono loro cinque che leggono, correggono e cercano contatti per farci emancipare quando saremo pronti con tutto il materiale, che costituirà il primo libro delle Lettere a Papo. Facciamo un libro ogni cinquanta o cento lettere? Visto che ti scriverò 14.500 lettere, vengono fuori dai 145 ai 290 libri… Scherzo! Un passo per volta e non poniamo limiti a quel che sarà… ‘Sti numeri… ‘Sta matematica del nulla… ‘Sta fisica quantistica a metà tra il solido ed il liquido, il vero ed il falso, il tempo e lo spazio, ‘Sta scienza che registra e fotografa le anime della dimensione di là che parlano con chi sta di qua.
Hai visto che con Robertone, oltre che al soggetto del film ed al “Postulato della curva del dolore – sconfitta dalle lettere a Papo e soppiantata dall’Iperbole dell’Energia -, grazie al prodigio della Linea Retta dell’Amore che sta muovendo insieme tutte le Anime che entrano nella nostra storia!”, stiamo anche lavorando al blog? Ida scalpita per ricevere le prime lettere corrette e tradurle in inglese per rendere la nostra storia fruibile a tutto il mondo di qua dall’Infinito.
Papo, hai visto tutto o eri preso altrove? Facevi bene ad essere ovunque fossi, bello mio!
Chissà quante ne hai da fare! Io non voglio darti nessun fastidio! Fai tutto quello che devi fare! Pian piano stiamo imparando ad andare avanti, sempre avanti con te nella mente e nel cuore. Io però, insieme a tutti quelli che mi seguono spontaneamente grazie a “Iperbole dell’Energia” e “Linea Retta dell’Amore”, sto facendo un tale casino che, se mi darai il permesso, per un momento ti riporterò nel mondo di qua! Giusto per le cape toste che non riescono a vedere che ancora Sei e quanto ci Sei.
Tu non lo sai, ma quando ancora eri da ‘ste parti ed noi tutti pensavamo ci saresti rimasto a lungo, io mi scrivevo con il Dottore tuo omonimo. Gli mandavo messaggi tipo questo:
“Nonostante tutto, ognuno vede la vita dall’angolo visuale in cui decide di mettersi.
Io e la mia famiglia, nonostante 4 arresti cardiaci di Papo non possiamo che vederla in positivo.
Io e la mia famiglia, nonostante ogni 8 ore a Papo vada somministrato il farmaco che lo bradicardizza, non possiamo che vederla in positivo.
Io e la mia famiglia, nonostante ogni mattina vada somministrato a Papo un ulteriore farmaco bomba atomica (ha effetti collaterali violenti, compreso compromettere tiroide e fegato) per tenere a bada le aritmie, non possiamo che vederla in positivo.
Io e la mia famiglia, nonostante Papo non possa correre, non possa fare una gita da solo coi suoi compagni, non possa stare da solo, non… Non possiamo che vederla in positivo.
Io e la mia famiglia, nonostante ogni 6 mesi ci siano da fare controlli per monitorare la situazione (ecografia cuore, elettrocardiogramma, prelievo del sangue per controllo valori tiroide e fegato, rx torace, controllo ICD e holter), e l’ospedalizzazione di un bambino non è mai una cosa semplice e a lui non gliela fai pesare ma tu, genitore, ogni volta passi una giornata di stress che ti fa ripiombare addosso tutte insieme tutte le ansie che ogni giorno goccia a goccia, minuto dopo minuto mandi giù: tutto ciò nonostante, non possiamo che vederla in positivo.
Io e la mia famiglia, nonostante tutte le accortezze di cui sopra, sappiamo che comunque Papo potrebbe andare in arresto cardiaco e ciò nonostante non possiamo che vederla in positivo.
Io e la mia famiglia abbiamo imparato a nostre spese il valore inestimabile di ogni sorriso, di ogni momento di divertimento e serenità, nonostante i nervi spesso siano a fior di pelle.
Io, sarà carattere, sarà che sono la più mezza sega di tutti, sarà che ho bisogno di aiuto ma non so come si fa a chiederlo, sono quello che più patisce questa situazione e spesso non ne vengo fuori. Fortuna che Nik, Papo e Totta sono dei Fortissimi Fighi Pazzeschi!”.

Ed il Leggendario Doc Iacopo mi rispondeva con messaggi tipo questo:
“Cari tutti,
grazie dell’aggiornamento sul mitico pilota di Goldrake, le notizie mi sembrano buone, e l’estate mi dicono sia andata alla grande… Bene così.
La sperimentazione sulla … ha dato buoni risultati, anche se non quanto speravo; in realtà la delusione è soprattutto legata al fatto che lo studio era troppo piccolo per dare un risultato definitivo. Però il farmaco si è dimostrato efficace sulle aritmie, e diversi pazienti che l’hanno preso sono stati soggettivamente meglio.
Detto questo, concordo con … che con Papo ci vuole cautela, per evitargli ulteriori eventi.
Il … non è un farmaco che possiamo dargli a lungo, e prima o poi secondo me dobbiamo provare a sostituirlo, ma per il momento è bene allontanarsi un bel po’ dall’ultima scarica del defibrillatore prima di provare.
Mi sembra che Papo sia ottimamente seguito dai colleghi di Bergamo (e non avevo dubbi), per cui al momento non credo sia indicato fargli fare un viaggio a Firenze apposta.
Direi semmai che, se voi avete piacere, allora sono a disposizione, ma possiamo tranquillamente fare più in là.
Ora abbiamo un altro farmaco in sperimentazione, nuovo di pacca, ma ci vorrà un po’ prima che sia disponibile e testato. Comunque le cose vanno avanti veloci, e sicuramente avremo farmaci migliori presto.
A fine ottobre abbiamo organizzato a Firenze un congresso con i più importanti guru del mondo sulle cardiomiopatie, avremo 450 persone da oltre 20 paesi… e tutto per trovare una cura al mio omonimo! Vedi che non badiamo a spese…
Un abbraccio
I”.

Papo, continuiamo a scriverci tutti i giorni con Doc Iacopo e lui, non pago, ti porta ad ogni convegno nazionale ed internazionale “SuperPapo e il Cammello con le corna”. Soffre tanto anche Iacopo il senso di impotenza di non averti più qui, perché anche lui scommetteva secco, come tutta noi famiglia, che grande lo diventavi. Ed invece il tuo destino o quel che è, racchiuso nel mistero della vita e della morte, voleva tu andassi presto a far girare il cielo, la terra ed i pianeti tutti.

Ciao macchinista dell’Universo!
Papà

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